Le vendite relative agli immobili soggetti ad esecuzione immobiliare o procedure
fallimentari e concorsuali
sono effettuate dai Magistrati del Tribunale, o per delega, dai Notai.Tutti possono partecipare, anche senza avvocato, all'acquisto di immobili sottoposti a pignoramento o fallimento, ad eccezione del debitore esecutato o fallito . Se l'offerente non vorrà o potrà partecipare fisicamente all'udienza, dovrà dare procura speciale ad un mandatario.
E’ consigliabile e conveniente che questo mandatario con procura speciale sia un agente immobiliare?
In sostanza e per farla breve, la consulenza e la partecipazione dell’ Agente Immobiliare nelle aste giudiziarie immobiliari può essere un “must” della sua professione, un ulteriore servizio di rara “raffinatezza”, una specializzazione di “classe” oppure è, semplicemente, una grande rottura di scatole? Una grande perdita di tempo? Un intralcio alla normale professione?
Ritenete, quella delle aste immobiliari, è una normale specializzazione operativa che richiede, però, un’applicazione esclusiva ed incondizionata?
Dall’attuale depressione del mercato può, però, paradossalmente, nascere un inconveniente:
spesso, i valori riportati come base d'asta attuali sono il frutto di valutazioni fatte dai CTU qualche anno fa quando il mercato era più prospero, quindi, nelle escussioni immobiliari attuali, la base d'asta è spesso pari, se non superiore, al valore normale di mercato delle compravendite d’agenzia.
La valutazione di molte case commercializzate nelle bacheche dei mediatori sono più basse di quelle simili, nell’ampiezza volumetriche e nelle caratteristiche generali, bandite nelle aste giudiziarie.
E allora, come si potrebbe sciogliere questo autentico busillis?
fallimentari e concorsuali
E’ consigliabile e conveniente che questo mandatario con procura speciale sia un agente immobiliare?
In sostanza e per farla breve, la consulenza e la partecipazione dell’ Agente Immobiliare nelle aste giudiziarie immobiliari può essere un “must” della sua professione, un ulteriore servizio di rara “raffinatezza”, una specializzazione di “classe” oppure è, semplicemente, una grande rottura di scatole? Una grande perdita di tempo? Un intralcio alla normale professione?
Ritenete, quella delle aste immobiliari, è una normale specializzazione operativa che richiede, però, un’applicazione esclusiva ed incondizionata?
Dall’attuale depressione del mercato può, però, paradossalmente, nascere un inconveniente:
spesso, i valori riportati come base d'asta attuali sono il frutto di valutazioni fatte dai CTU qualche anno fa quando il mercato era più prospero, quindi, nelle escussioni immobiliari attuali, la base d'asta è spesso pari, se non superiore, al valore normale di mercato delle compravendite d’agenzia.
La valutazione di molte case commercializzate nelle bacheche dei mediatori sono più basse di quelle simili, nell’ampiezza volumetriche e nelle caratteristiche generali, bandite nelle aste giudiziarie.
E allora, come si potrebbe sciogliere questo autentico busillis?