Gli agenti immobiliari sono scontenti della loro situazione , inutile negarlo.
Quanti pesi, quanti freni al loro entusiasmo, quanto piombo appesantisce la passione per il loro lavoro!
Abolizione del ruolo, responsabilità in solido, adempimenti barocchi per l’antiriciclaggio, dichiarazione dei propri compensi davanti al Notaio…tasse, imposte, inps, Tarsu, affitti degli uffici, prezzo della benzina che sale….e poi seguire sempre le ultime novità normative, aggiornarsi, non perdere il treno…uffa!
E nessunissima considerazione né da parte dello Stato ( sono solo “commercianti” da spremere!) né da parte dell’opinione pubblica salvo poi, questa, ricredersi, per l’ottimo servizio fornito.
Gli agenti immobiliari si sentono soli, hanno coscienza di essere una categoria trascurata. Anche tra di loro, poi, a volte, si fanno la guerra, per disputarsi l’ultimo osso di un incarico di vendita…
Mugugnano, criticano, biasimano, bofonchiano ma queste lamentazioni non si traducono in proteste formali, in opposizione al sistema anacronistico e mummificato della burocrazia dello Stato.
Cosa fare?
Come porre rimedio e modificare lo stato delle cose?
Come trovare una soluzione al lento declino della professione?
Come far conoscere le loro ragioni ai cittadini distratti e in altre faccende affaccendati?
Come organizzare una serrata, una obiezione di tipo fiscale, una opposizione critica, forte ed efficace, che sfondi la barriere del silenzio e della censura dei media?? Senza, però, finire dalla parte dell’illegalità?
COME GRIDARE LEGGITTIMAMENTE AI QUATTRO VENTI IL PROPRIO SDEGNO ?
Se qualcuno riesce a trovare un uovo di Colombo…
Quanti pesi, quanti freni al loro entusiasmo, quanto piombo appesantisce la passione per il loro lavoro!
Abolizione del ruolo, responsabilità in solido, adempimenti barocchi per l’antiriciclaggio, dichiarazione dei propri compensi davanti al Notaio…tasse, imposte, inps, Tarsu, affitti degli uffici, prezzo della benzina che sale….e poi seguire sempre le ultime novità normative, aggiornarsi, non perdere il treno…uffa!
E nessunissima considerazione né da parte dello Stato ( sono solo “commercianti” da spremere!) né da parte dell’opinione pubblica salvo poi, questa, ricredersi, per l’ottimo servizio fornito.
Gli agenti immobiliari si sentono soli, hanno coscienza di essere una categoria trascurata. Anche tra di loro, poi, a volte, si fanno la guerra, per disputarsi l’ultimo osso di un incarico di vendita…
Mugugnano, criticano, biasimano, bofonchiano ma queste lamentazioni non si traducono in proteste formali, in opposizione al sistema anacronistico e mummificato della burocrazia dello Stato.
Cosa fare?
Come porre rimedio e modificare lo stato delle cose?
Come trovare una soluzione al lento declino della professione?
Come far conoscere le loro ragioni ai cittadini distratti e in altre faccende affaccendati?
Come organizzare una serrata, una obiezione di tipo fiscale, una opposizione critica, forte ed efficace, che sfondi la barriere del silenzio e della censura dei media?? Senza, però, finire dalla parte dell’illegalità?
COME GRIDARE LEGGITTIMAMENTE AI QUATTRO VENTI IL PROPRIO SDEGNO ?
Se qualcuno riesce a trovare un uovo di Colombo…