idealista

Membro Attivo
Sempre più famiglie in Italia decidono di suddivere il patrimonio facendo ricorso allo strumento della donazione. E' ciò che emerge dai dati resi pubblici dal consiglio nazionale del notariato.

Dal 2000 al 2009 le donazioni complessive sono aumentate del 57,5%, mentre sono addirittura raddoppiate quelle per le abitazioni (+103,8%).

Delle 192.536 mila donazioni effettuate nel 2009, metà appartengono ad unità immobiliari ad uso residenziale.

A fare ricorso alle donazioni è soprattutto il sud, seguito dalle isole, dal nord-ovest, nord-est ed infine il centro...

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skywalker

Membro Assiduo
Agente Immobiliare
Confortante sapere che ci sono 192.536 persone che in caso di vendita avranno grosse difficoltà con il mutuo dei loro acquirenti.
Parlare prima con un Agenti Immobiliari noo?
Ah già, dimenticavo...
...noi siamo come la supposta, a nessuno piace ma a volte è necessaria e preserva da problemi maggiori.
Senza Agenti Immobiliari però mi sembra che ce ne sia parecchia di gente che si è creata un problema di vendita ulteriore e che la prenderà proprio dove la supposta avrebbe fatto meno male.
 

apbergamo

Membro Attivo
Privato Cittadino
Scusate, capisco i vostri commenti negativi sulle donazioni, ma tutto sommato i volumi sono piuttosto limitati e vi possono essere casistiche ove la donazione è il "male minore". Io ad esempio la sto tenendo in considerazione per gestire l'eredità dei miei genitori (ancora in vita) tra me e mia sorella. Mia sorella ha appena ristrutturato una casa intestata ai miei genitori e ora vi abita con contratto di comodato gratuito. Tutto ok finchè c'era l'ICI (valeva come prima cosa), ma ora con l'IMU paga come seconda casa ... e la differenza è di circa 1000€/anno... La soluzione che stavo pensando è la donazione, che comunque genera qualche problema. Infatti il rischio che si corre è che sarà "impossibile" venderla per i prossimi 20 anni o 10 dalla morte dei genitori (ma comunque lei intende vivere in quella casa "per sempre"). Del resto c'è sempre la possibilità, in casi estremi di necessità di vendita, di restituire la donazione ai genitori (se ancora in vita) e di farla vendere a loro. Contestualmente, con strumenti diversi dalla donazione (e che non so ancora quali siano... potrei usare un diritto di acquisto a 1€?), sistemeremo un altro immobile di pari valore che resterà a me.
Vi sembra una soluzione totalmente sbagliata? L'alternativa sarebbe una vendita genitore-figlio che però ha costi superiori (di alcune migliaia di Euro) e comunque avrebbe il problema che in questo momento mia sorella non ha i soldi per pagarla (questo forse si supererebbe con una donazione in denaro e successivo acquisto dell'immobile) Grazie per i vostri consigli
 
E

enzo6

Ospite
I dati sopra indicati da idealista comprendono moltissime le successioni le quali non hanno il problema della donazione.
 

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