OK miciogatto, la coscienza professionale impone che il mediatore (che si presume abbia già intascato la provvigione al preliminare) sia presente al rogito; in questa sede può succedere che l'acquirente dichiari che intende avvalersi del nuovo ma già famigerato istituto del deposito dell'importo della compravendita presso il Notaio fino ad avvenuta trascrizione, la controparte non può eccepire nulla ma gli è permesso solo di manifestare un giustificabile e sobrio malumore, il Notaio ha l'obbligo professionale di conformarsi ai desiderata dell'acquirente, si procede - prima o dopo la firma del rogito - all'istruttoria dell'istituto, si giunge, infine, alla sottoscrizione e al versamento dell'importo presso il conto del Notaio e poi.... buonasera a tutti.
Non vedo cosa c'entri nella descritta procedura e cosa possa fare il mediatore in questa fase se non consolare l'afflitto venditore...
Lui ha presenziato alle fasi del rogito e ha fatto il suo dovere....Ma la sua provvigione non è in pericolo, "arricchisce" già settimane il suo conto corrente personale ed è certamente felice e soddisfatto che la legge non prescriva che debba depositarla sul conto del Notaio fino a trascrizione avvenuta....