Marco88

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Questa è la perla dell'anno, volevo un vostro parere.
Un cliente mi affida un box da affittare, tre giorni dopo mi chiama l'amministratore del condominio e mi dice "guardi che il regolamento condominiale dice che non si possono affittare i box. Quindi lo dica al suo cliente, poi per carità magari lo affitterà lo stesso ma sappia che il regolamento lo vieta".
È possibile una cosa del genere? A me sembra una grandissima cavolata, infatti gli ho risposto a tono. Voi cosa dite?
 

Rudyaventador

Membro Attivo
Professionista
occorre vedere il regolamento condominiale , ma sono titubante su un divieto di tale portata , i divieti , oltre che devono essee esatti ed espliciti, sono sempre riferiti a divieti su destinazioni diverse , o sul divieto su taluni tipi di attività commerciali.

Qualora invece tale divieto possa derivare da ilelggitime integrazioni prese con delibere a maggioranza ( per essere valida deve essere al unanimità , o in forza di legge) questi non è operante.
 

Zagonara Emanuele

Membro Senior
Agente Immobiliare
Dico che si tratta di una grave e ingiustificata limitazione alla libertà personale, lesiva dei diritti del proprietario del garage, e pertanto illegittima anche se tale decisione fosse stata presa dall'assemblea condominiale e/o prevista dal regolamento condominiale.

Il propritario potrà affittare il proprio garage quando e se lo vorrà senza sottostare alle paturnie dei condomini o dell'amministratore, a mano che non lo affitti per diversa destrinazione d'uso, il chè non sarebbe ammissibile.
 

Marco88

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Devo vedere il regolamento, ma credo sia impossibile vietare ad una persona di non poter disporre liberamente della propria proprietà.
Ovviamente, diverso sarebbe se il proprietario affitta il box e l'inquilino lo usa come magazzino, in questo caso allora ci sta che non si possa fare.
Oltretutto, so che c'è anche un altro box affittato (ovviamente la proprietà è un'altra) come autorimessa quindi non so perché l'amministratore dica così.
Anche perché mi ha detto, testualmente, "il regolamento dice così, però se il proprietario affitta il box in realtà nessuno può dire niente"
 

francesca63

Moderatore
Membro dello Staff
Privato Cittadino
ma credo sia impossibile vietare ad una persona di non poter disporre liberamente della propria proprietà.
E' impossibile vietare , a meno che la persona stessa abbia accettato tale divieto , come potrebbe essere per un regolamento contrattuale.
Magari non è questo il caso, ma il regolamento contrattuale, specie se trascritto e non solo menzionato nel rogito, è parte integrante del contratto di acquisto.
Anche perché mi ha detto, testualmente, "il regolamento dice così, però se il proprietario affitta il box in realtà nessuno può dire niente"
Più che altro, anche se fosse lecito il divieto, immagino che nessuno si metta a fare cause per un'inezia del genere (se non per principio).

Certo, se si avesse in mano il regolamento prima di vendere o affittare , sarebbe meglio.
 

josko

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Il regolamento contrattuale può limitare l'uso del bene ma deve essere ben specificato e deve essere dato in sede di rogito in modo che colui il quale acquista il bene sia consapevole di tale limitazione contrattuale.
Riporto un breve sunto di un'articolo:
Come si è detto, solo il regolamento approvato all’unanimità può limitare l’uso dell’appartamento. I limiti che il regolamento di condominio può porre incidono, di solito, sulle nuove forme di locazione: oltre al bed & breakfast e all’affittacamere, ci sono le locazioni brevi, attività tutte svolte anche da privati che in tal modo offrono in godimento a terzi il proprio immobile per una durata limitata (anche pochi giorni). Si tratta di un’attività che può creare pregiudizio agli altri abitanti del condominio in tema di sicurezza, di tranquillità e di immissioni di rumore, per la continua alternanza delle persone nell’uso del bene locato, non sempre rispettose delle regole del buon vivere civile e di vicinato. Simili limitazioni e divieti possono essere previsti nei soli regolamenti contrattuali. Possono risultare anche da una delibera assembleare, purché assunta con il consenso unanime di tutti i condomini e poi trascritta nei registri immobiliari. L’importante è che queste clausole, in quanto destinate a imporre delle limitazioni ai poteri e alle facoltà spettanti ai condomini sui beni di loro esclusiva proprietà o a disciplinarne l’uso, siano scritte in modo chiaro ed esplicito e facciano uso di espressioni che non diano luogo a possibili incertezze.
 
U

Utente Cancellato 65257

Ospite
Concordo con il fatto che il regolamento condominiale di tipo contrattuale possa porre dei limiti che sono stati decisi dal costruttore e quindi sottoscritti e visionati in sede di compravendita. Nel regolamento ci possono essere divieti anche sulle proprietá individuali basti pensare al quello che vieta di fare eccessivo rumore da un certo orario in poi a poco vale l'affermazione a casa mia faccio quello che voglio. Il regolamento indica in linea di massima le regole per una convivenza civile di tutti i condomini. Le migliorie e i cambiamenti che si possono sempre apporre si decidono in assemblea con le maggioranze richieste o con l'assoluta unanimitá dei condomini proprietari. Anche se potrebbero essere limitanti sono stati accettati o deliberati in forma scritta. Fanno parte di queste regole la non locazione a studi medici partiti politici creazione di alberghi e affittacamere io in molti miei condomini ho anche il divieto di locazione ad extracomunitari e a coppie con bambini. come ad apporre canne fumarie o altro per pizzerie.
 

josko

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Concordo con il fatto che il regolamento condominiale di tipo contrattuale possa porre dei limiti che sono stati decisi dal costruttore e quindi sottoscritti e visionati in sede di compravendita. Nel regolamento ci possono essere divieti anche sulle proprietá individuali basti pensare al quello che vieta di fare eccessivo rumore da un certo orario in poi a poco vale l'affermazione a casa mia faccio quello che voglio. Il regolamento indica in linea di massima le regole per una convivenza civile di tutti i condomini. Le migliorie e i cambiamenti che si possono sempre apporre si decidono in assemblea con le maggioranze richieste o con l'assoluta unanimitá dei condomini proprietari. Anche se potrebbero essere limitanti sono stati accettati o deliberati in forma scritta. Fanno parte di queste regole la non locazione a studi medici partiti politici creazione di alberghi e affittacamere io in molti miei condomini ho anche il divieto di locazione ad extracomunitari e a coppie con bambini. come ad apporre canne fumarie o altro per pizzerie.
Mi chiedo se nella limitazione alla locazione si possa individuare le categorie a cui non si possa dare in locazione ovvero extracomunitari o famiglie con bambini. Mi sembra che si possa, a naso, limitare la possibilità di locare ma non stabilire a chi locare che indicherebbe una discriminazione.
 

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