Venerdì scorso 24 giugno si è tenuto a Roma, presso la Sala delle Conferenze della Sede BNL di piazza Albania, il Convegno FIMAA 2010 di cui fornisco molto volentieri il resoconto in quanto reputo i contenuti discussi davvero importanti. Mi scuso preventivamente per la lunghezza dei messaggi ma le cose da dire sono davvero tante!
Inizio con l’intervento di Valerio Angeletti, Presidente di FIMAA ITALIA, che ha voluto riassumere le vicissitudini che hanno portato alla stesura del famoso (e famigerato) art. 73 del D.L. 59/2010, (comunemente detto Bolkestein).
Angeletti ha informato l’assemblea di come la prima stesura del Decreto prevedesse una massiccia liberalizzazione della professione, e di come l’azione congiunta di FIMAA e FIAIP abbia permesso di informare e sensibilizzare il sistema politico nei confronti dell’attività e degli obblighi degli Agenti Immobiliari (in particolare antiriciclaggio e “responsabilità in solido”). Non ha mancato di sottolineare come, nell’universo delle Associazioni degli Agenti Immobiliari, ci fosse qualcuno che gradiva molto la liberalizzazione di cui sopra, e che quindi “remava contro” ….. che avrà voluto dì?
Passo quindi all’intervento forse più importante di tutto il Convegno, e precisamente a quello di Gianfrancesco Romeo, Dirigente del Ministero dello Sviluppo Economico che si è occupato in particolare del D.L. 59/2010.
Il dottor Romeo, dopo aver ricordato che la filosofia portante della Bolkestein era quella di abolire le barriere nelle attività di servizi, ha convenuto come l’effetto concreto della sua azione in Italia si focalizzi in due domande:
1) Perché è stato abolito il Ruolo?
2) Cosa è cambiato?
1) Il Ruolo è stato abolito perché bisognava fare “di necessità virtù”. La Direttiva Bolkestein prevede infatti “meno autorizzazioni” ovvero “autorizzazioni tacite” per sbriciolare “lo stato burocratico”. L’Italia si sarebbe potuta opporre sostenendo che la professione dell’Agente Immobiliare aveva una rilevanza sociale troppo elevata per rientrare nella Bolkestein, ma così facendo ci saremmo sottoposti così come siamo ora alla procedura di indagine comunitaria (“Screening”) con il rischio concreto che nel giro di due o tre anni si potesse arrivare all’abolizione totale e brutale del Ruolo e di tutto quello che ad esso era connesso (praticamente la cancellazione della 39/89). Si spera invece che le modifiche effettuate, che si muovono comunque nel solco della Bolkestein come “abolitrice di ostacoli”, ci permetteranno di superare lo screening, che comunque verrà effettuato.
2) Il Ruolo è stato “trasformato” nel REA o nel Registro Imprese a seconda della personalità giuridica degli operatori, aumentando l’accessibilità e la fruibilità dei dati da parte del consumatore attraverso le piattaforme informatiche, che si spera saranno realizzate in tempi brevi.
A questo punto ho posto due domande al Dottor Romeo, ed alle Dottoresse Petrini e Farris della CCIAA di Roma che lo accompagnavano, informandoli che le stesse provenivano dalle istanze raccolte dalle numerosissime discussioni tenute in merito in un forum che raccoglie diverse migliaia di Agenti Immobiliari:
1. Abbiamo sempre discusso del Ruolo degli Agenti Immobiliari, che come sappiamo sono qualificati come “Ausiliari del Commercio”, mentre in Italia esistono numerosi Albi di professionisti, ben strutturati e dotati di notevoli risorse economiche. Visto che anche questi ricadono nel territorio della Bolkestein, si ha qualche notizia di come si stiano comportando?
2. Tralasciando le questioni di forma ed andando alla sostanza delle modifiche introdotte: non si ritiene che l’obbligo di iscrizione al Registro Imprese del solo titolare (o preposto) abbia di fatto aperto una “fallla” nella 39/89, legalizzando l’attività di tutti i collaboratori dell’impresa stessa?
Ecco le risposte:
1. Il dottor Romeo non è a conoscenza del fatto che gli “Albi” di cui sopra abbiano effettuato alcuna modifica, e ritiene che abbiano preferito sostenere la procedura di indagine, di cui fra 2 o 3 anni vedremo i risultati, rimanendo nella situazione attuale.
2. La dottoressa Petrini della CCIAA di Roma, con qualche imbarazzo, ha dichiarato che “sperano” che in futuro nel REA ci sarà una sezione apposita per i collaboratori, confermando indirettamente i miei timori!
Il Convegno è poi proseguito con “I nuovi adempimenti in materia di Antiriciclaggio”, di cui parlerò nel prossimo messaggio!
….. restate sintonizzati!
Inizio con l’intervento di Valerio Angeletti, Presidente di FIMAA ITALIA, che ha voluto riassumere le vicissitudini che hanno portato alla stesura del famoso (e famigerato) art. 73 del D.L. 59/2010, (comunemente detto Bolkestein).
Angeletti ha informato l’assemblea di come la prima stesura del Decreto prevedesse una massiccia liberalizzazione della professione, e di come l’azione congiunta di FIMAA e FIAIP abbia permesso di informare e sensibilizzare il sistema politico nei confronti dell’attività e degli obblighi degli Agenti Immobiliari (in particolare antiriciclaggio e “responsabilità in solido”). Non ha mancato di sottolineare come, nell’universo delle Associazioni degli Agenti Immobiliari, ci fosse qualcuno che gradiva molto la liberalizzazione di cui sopra, e che quindi “remava contro” ….. che avrà voluto dì?
Passo quindi all’intervento forse più importante di tutto il Convegno, e precisamente a quello di Gianfrancesco Romeo, Dirigente del Ministero dello Sviluppo Economico che si è occupato in particolare del D.L. 59/2010.
Il dottor Romeo, dopo aver ricordato che la filosofia portante della Bolkestein era quella di abolire le barriere nelle attività di servizi, ha convenuto come l’effetto concreto della sua azione in Italia si focalizzi in due domande:
1) Perché è stato abolito il Ruolo?
2) Cosa è cambiato?
1) Il Ruolo è stato abolito perché bisognava fare “di necessità virtù”. La Direttiva Bolkestein prevede infatti “meno autorizzazioni” ovvero “autorizzazioni tacite” per sbriciolare “lo stato burocratico”. L’Italia si sarebbe potuta opporre sostenendo che la professione dell’Agente Immobiliare aveva una rilevanza sociale troppo elevata per rientrare nella Bolkestein, ma così facendo ci saremmo sottoposti così come siamo ora alla procedura di indagine comunitaria (“Screening”) con il rischio concreto che nel giro di due o tre anni si potesse arrivare all’abolizione totale e brutale del Ruolo e di tutto quello che ad esso era connesso (praticamente la cancellazione della 39/89). Si spera invece che le modifiche effettuate, che si muovono comunque nel solco della Bolkestein come “abolitrice di ostacoli”, ci permetteranno di superare lo screening, che comunque verrà effettuato.
2) Il Ruolo è stato “trasformato” nel REA o nel Registro Imprese a seconda della personalità giuridica degli operatori, aumentando l’accessibilità e la fruibilità dei dati da parte del consumatore attraverso le piattaforme informatiche, che si spera saranno realizzate in tempi brevi.
A questo punto ho posto due domande al Dottor Romeo, ed alle Dottoresse Petrini e Farris della CCIAA di Roma che lo accompagnavano, informandoli che le stesse provenivano dalle istanze raccolte dalle numerosissime discussioni tenute in merito in un forum che raccoglie diverse migliaia di Agenti Immobiliari:
1. Abbiamo sempre discusso del Ruolo degli Agenti Immobiliari, che come sappiamo sono qualificati come “Ausiliari del Commercio”, mentre in Italia esistono numerosi Albi di professionisti, ben strutturati e dotati di notevoli risorse economiche. Visto che anche questi ricadono nel territorio della Bolkestein, si ha qualche notizia di come si stiano comportando?
2. Tralasciando le questioni di forma ed andando alla sostanza delle modifiche introdotte: non si ritiene che l’obbligo di iscrizione al Registro Imprese del solo titolare (o preposto) abbia di fatto aperto una “fallla” nella 39/89, legalizzando l’attività di tutti i collaboratori dell’impresa stessa?
Ecco le risposte:
1. Il dottor Romeo non è a conoscenza del fatto che gli “Albi” di cui sopra abbiano effettuato alcuna modifica, e ritiene che abbiano preferito sostenere la procedura di indagine, di cui fra 2 o 3 anni vedremo i risultati, rimanendo nella situazione attuale.
2. La dottoressa Petrini della CCIAA di Roma, con qualche imbarazzo, ha dichiarato che “sperano” che in futuro nel REA ci sarà una sezione apposita per i collaboratori, confermando indirettamente i miei timori!
Il Convegno è poi proseguito con “I nuovi adempimenti in materia di Antiriciclaggio”, di cui parlerò nel prossimo messaggio!
….. restate sintonizzati!