Il figlio unico, individuato già da tempo, come peculiarità demografica italiana, erediterà verosimilmente la casa della madre, quella del padre e probabilmente un immobile dai nonni.
Risultato: non dovrà mai entrare in un’agenzia immobiliare per ricercare quell'immobile che soddisfi le sue primarie esigenze abitative.
La conseguenza ulteriore è che non conoscerà mai la squisita professionalità di Silvana Bagudi, Umberto Granducato, Andrea Boschini, Maurizio Zucchetti, Antonello Caria, Rosa68, Marcellogal, Ingelman e di tanti altri valenti e competenti immobiliaristi presenti su questo utilissimo portale.
Non è disdicevole tutto questo?
Ci rifletto cinque minuti su quello che ho scritto qui sopra: mi sembra che ci sia un elemento argomentativo non convincente.
Poi…
Eh già!
Mi correggo.
Il “figlio unico” di Carpi, di Follonica, di Calolziocorte o di Vallo della Lucania ci entrerà - eccome! - nell'agenzia di Silvana Bagudi o in quella di Umberto Granducato, o di Andrea Boschini, o di Maurizio Zuccheretti, o di Antonello Caria, o di Rosa68, o di Marcellogal, o di Ingelman, non per comprare ma per vendere (sbolognare il termine giusto…) quell'immobile in più che ha sul groppone e che non gli serve a nulla ma sul quale ci paga fior di tasse….
E allora, Silvana Bagudi, Umberto Granducato, Andrea Boschini, Maurizio Zuccheretti, Antonello Caria, Rosa68, Marcellogal, Ingelman, prendendo atto che sono mille e mille i clienti che hanno sulla schiena un immobile vuoto del quale desiderano liberarsi, dovranno inventarsi mille e una gherminella (buone s’intende…) per ricercare, intravedere, adocchiare, individuare, contattare e, alla fine, convincere l’ acquirente che funga da deus ex machina e che tolga a tutti le castagne dal fuoco.
Una faticaccia che non ti dico!
Un ragionamento troppo catastrofico, il mio?
Può darsi e allora chiedo sinceramente venia.
Ma ho appena visto un impressionante, claustrofobico e cupo film giallo del 1957 intitolato “Acqua alla gola”!
Risultato: non dovrà mai entrare in un’agenzia immobiliare per ricercare quell'immobile che soddisfi le sue primarie esigenze abitative.
La conseguenza ulteriore è che non conoscerà mai la squisita professionalità di Silvana Bagudi, Umberto Granducato, Andrea Boschini, Maurizio Zucchetti, Antonello Caria, Rosa68, Marcellogal, Ingelman e di tanti altri valenti e competenti immobiliaristi presenti su questo utilissimo portale.
Non è disdicevole tutto questo?
Ci rifletto cinque minuti su quello che ho scritto qui sopra: mi sembra che ci sia un elemento argomentativo non convincente.
Poi…
Eh già!
Mi correggo.
Il “figlio unico” di Carpi, di Follonica, di Calolziocorte o di Vallo della Lucania ci entrerà - eccome! - nell'agenzia di Silvana Bagudi o in quella di Umberto Granducato, o di Andrea Boschini, o di Maurizio Zuccheretti, o di Antonello Caria, o di Rosa68, o di Marcellogal, o di Ingelman, non per comprare ma per vendere (sbolognare il termine giusto…) quell'immobile in più che ha sul groppone e che non gli serve a nulla ma sul quale ci paga fior di tasse….
E allora, Silvana Bagudi, Umberto Granducato, Andrea Boschini, Maurizio Zuccheretti, Antonello Caria, Rosa68, Marcellogal, Ingelman, prendendo atto che sono mille e mille i clienti che hanno sulla schiena un immobile vuoto del quale desiderano liberarsi, dovranno inventarsi mille e una gherminella (buone s’intende…) per ricercare, intravedere, adocchiare, individuare, contattare e, alla fine, convincere l’ acquirente che funga da deus ex machina e che tolga a tutti le castagne dal fuoco.
Una faticaccia che non ti dico!
Un ragionamento troppo catastrofico, il mio?
Può darsi e allora chiedo sinceramente venia.
Ma ho appena visto un impressionante, claustrofobico e cupo film giallo del 1957 intitolato “Acqua alla gola”!
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