Marco88

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Ciao a tutti e buone feste, apro questa discussione per riflettere un po' sulla figura del mediatore, la domanda che mi sto ponendo è se c'è ancora un futuro importante per queste professione.
Premesso che, con la situazione economica attuale, parlare di futuro non è facile però focalizzandosi sulla nostra professione mi chiedo se, soprattutto per noi giovani che la carriera ce la dobbiamo ancora costruire, esista il rischio che il mediatore acquisisca sempre meno importanza.
Vedo che tanti ormai, almeno nella mia zona, preferiscono "fare da soli" soprattutto per gli affitti preferiscono affittarsi gli appartamenti per conto proprio, d'altronde con la situazione attuale se può si risparmia ed ecco che noi veniamo allegramente scavalcati!
A me questa professione piace, sono giovane e mi piacerebbe che possa rappresentare anche il mio futuro, però guardandomi intorno qualche dubbio mi viene.
Che ne dite?
 

Rosa1968

Membro Storico
Il fai da te non é un'attenuante e l'ago della bilancia che va contro la nostra professione, c'è sempre stato e sempre ci sarà. Piuttosto le nuove incombenze e responsabilità di chi si appresta a vendere, almeno per chi ha bisogno di vendere realmente, lo porta ad affidarsi ad un professionista del settore per limitare i rischi e chiudere l'operazione nei tempi prefissati. Chi fa questo per mestiere non limita il raggio di azione.
Il futuro è incerto per molte professioni e molti settori. Il momento lo conosciamo tutti.
Auguri.
 

Rosa1968

Membro Storico
Anche per vendere 4 assi c'è bisogno di competenza oggi (forse non per tutti e su questo ti do ragione abbiamo fin troppi improvvisati) .... Ma per chi lo vuole fare bene e con spirito di responsabilità allora si apre un mondo di competenze.
 

Luca1978

Membro Attivo
Agente Immobiliare
La professione potrà evolvere, ma rispetto al passato e ad oggi l'intermediario esisterà sempre più, le persone sono sempre più comode ed esigenti, le vite saranno sempre meno statiche sia dal punto di vista sociale e relazionale che fisico, se ci aggiungete che la speranza di vita media aumenta giorno per giorno il cambio di abitazione sarà sempre più una certezza anche più volte nella vita. Dove più facilmente si rinuncia all'intervento del mediatore ???, nei piccoli centri e soprattutto dove esiste un rapporto di conoscenze personali e profondo tra le parti, beh se ci pensate nel mondo globalizzato sempre più le relazioni diventano virtuali e quindi superficiali, beh del resto l'esempio lampante lo possiamo vedere col cibo, sempre meno persone sono capaci di fare cose in cucina e sempre più si espandono i "mediatori" dalla materia prima al piatto!!! Queste sono solo alcuni punti punti appena accenati, ci sarebbe da dirne di tutti i colori, ricordiamoci solo che quando parliamo del nostro mestiere parliamo di un bene primario per le persone. Poi che l'AI tra 30anni sarà diverso da oggi è evidente, ma questa è un'altra storia.
 

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