Per come la vedo io in questa faccenda non è detto che l'AI abbia abusato di presunzione. Non sappiamo infatti quello che era il prezzo richiesto in incarico. 30 mila euro possono rappresentare un ribasso del 5% su un immobile da 600.000 euro, ma possono anche significare il 50% per una casa da 60 mila.
La richiesta se non ero era di €240.000 quindi un ribasso di poco più del 10%; sicuramente significativo ma non offensivo.
Ora io non so voi, ma se viene da me un cliente che pretende di sottoscrivere una proposta con un ribasso del 50% ma anche del 40% io in maniera gentile gli dico che è inutile farla una proposta cosi, in quanto probabilmente andrei a suscitare nel venditore una sorta di disprezzo per il proponente, tale che a questo la casa non la vende più neanche a prezzo!
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Per cui portare qualsiasi tipo di proposta a mio personalissimo avviso no. Raccogliere proposte al ribasso, anche cospicuo si.
Un ribasso cospicuo come questo IMHO è un inizio di contrattazione; la contrattazione non la può/deve fare con l'AI ma con il proprietario; partendo da un prezzo più alto per forza di cose si riduce la possibilità di contrattazione.
Anche se la proprietà avesse rifiutato €210.000 tre mesi fa, oggi non credo dovrebbe rifiutare la stessa cifra: non solo possono essere cambiate le condizioni e i 210 mila rifiutati 3 mesi fa possono NON esser rifiutati oggi... Ma in più il motivo per un diniego può non esser stato il prezzo bensì attrito fra le persone, sfiducia nelle possibilità economiche dell'acquirente, il non aver ancora trovato una nuova casa quando invece magari adesso i venditori han trovato cosa comprate, etc.
Io non sono nessuno ma penso che questo atteggiamento sia molto scorretto.