andrea boschini

Moderatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
Negli ultimi mesi mi capita spesso di essere interpellato da investitori e giornalisti stranieri che mi chiedono cosa pensi del mercato immobiliare italiano nei prossimi tre anni. Nel rilasciare un giudizio, non si deve mai confondere la propria speranza con la previsione analitica: è bene essere molto razionali nell’analisi di contesto generale e di settore; la conclusione è che il mercato immobiliare italiano corporate e retail possa ancora scendere molto.
In primis l’Italia è fuori dal radar degli investitori esteri: in teoria il nostro Paese rappresenterebbe il 2% del mercato mondiale per gli investitori istituzionali esteri (Europa 15%), ma questa percentuale di presenza è lontanissima; segui articolo

La cosa che piu' mi lascia allibito in questo articolo, e' leggere quel 2 dico 2% che riguarda l'Italia, il paese che detiene il 65% del patrimonio artistico del mondo, il paese con oltre 8000 km. di coste, le montagne di una bellezza impareggiabile...e il nostro Stato nulla fa' per invertire questa assurda tendenza:disappunto:
 

pavel77

Membro Attivo
Privato Cittadino
Beh hai pienamente ragione ma ,secondo me,oltre alle bellezze artistiche e paesaggistiche c'è altro.L'investitore guarda anche al contorno:corruzione,qualità della vita,infrastrutture,ecc...e purtroppo devo ammettere che,in molti luoghi,la voglia di investire passa eccome.Potenzialmente siamo secondo me una delle nazioni migliori...potenzialmente però.La realtà è ben diversa,fin ora almeno...
 
E

enzo6

Ospite
Negli ultimi mesi mi capita spesso di essere interpellato da investitori e giornalisti stranieri che mi chiedono cosa pensi del mercato immobiliare italiano nei prossimi tre anni. Nel rilasciare un giudizio, non si deve mai confondere la propria speranza con la previsione analitica: è bene essere molto razionali nell’analisi di contesto generale e di settore; la conclusione è che il mercato immobiliare italiano corporate e retail possa ancora scendere molto.
In primis l’Italia è fuori dal radar degli investitori esteri: in teoria il nostro Paese rappresenterebbe il 2% del mercato mondiale per gli investitori istituzionali esteri (Europa 15%), ma questa percentuale di presenza è lontanissima; segui articolo
La cosa che piu' mi lascia allibito in questo articolo, e' leggere quel 2 dico 2% che riguarda l'Italia, il paese che detiene il 65% del patrimonio artistico del mondo, il paese con oltre 8000 km. di coste, le montagne di una bellezza impareggiabile...e il nostro Stato nulla fa' per invertire questa assurda tendenza:disappunto:

Scusa ma non capiro' mai la logica di suffragare una teoria indicando link di altri. Secondo questo principio possiamo trovare articoli che dicono il contrario ma non per questo è corretta la teoria.
Tuttavia la mia domanda è: ma da quando per il settore in passato sono stati rilevanti gli investimenti esteri?
Perchè si parte dal presupposto di invertire la rotta secondo questa logica?
La logica dell'inestitore estero è la medesima di quello italiano: "paese migliore, maggiori investimenti"
 
S

smoker

Ospite
L' articolo, dopo la disamina, di quello che si vede per le strade dice, che ci sono ricette per uscire da questa parabola in discesa, però, oltre paventare la creazione di nuova figura di viceministro per l' immobiliare non fa...... Sarà sufficiente questa figura a salvarci....... ? altre ricette? Smoker
 

Thor

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Scusate ma anche in passato non eravamo visti come dei chierichetti eppure gli stranieri venivano lo stesso ad investire in Italia! Io penso spettabili colleghi che il problema sia ancora più grave ovvero da una parte esiste un' eccessiva imposizione fiscale sul mattone mentre dall'altra c'è una pessima immagine a livello amministrativo con governi tecnico-politici che cambiano frequentemente dando un'idea di instabilità a livello generale...e proprio l'esito di queste imminenti elezioni ci darà conferma di quello che sto dicendo. Spero vivamente di essere smentito ma ne dubito.
 

francesco62

Membro Attivo
Professionista
Scusate ma anche in passato non eravamo visti come dei chierichetti eppure gli stranieri venivano lo stesso ad investire in Italia! Io penso spettabili colleghi che il problema sia ancora più grave ovvero da una parte esiste un' eccessiva imposizione fiscale sul mattone mentre dall'altra c'è una pessima immagine a livello amministrativo con governi tecnico-politici che cambiano frequentemente dando un'idea di instabilità a livello generale...e proprio l'esito di queste imminenti elezioni ci darà conferma di quello che sto dicendo. Spero vivamente di essere smentito ma ne dubito.
Probabilmente c'e' anche un altro problema: sono in pochi , anche tra gli stranieri quelli che hanno ancor oggi le possibilità economiche per poter acquistare. Dove si parla di cifre fantascientifiche in posti d'elite gli stranieri che comprano ci sono ancora, manca l'acquirente medio, quello che compra la casa al mare in italia x farci le ferie e che "poteva" spendere dai 200.000 ai 500.000 euro
 

Carlo Garbuio

Membro Storico
Agente Immobiliare
la conclusione è che il mercato immobiliare italiano corporate e retail possa ancora scendere molto.
secondo me non calerà così tanto ... ma un pò di meno ... che però è sempre una riduzione considerevole se paragonata al boom e all'attuale bolla
:occhi_al_cielo:
non se ne può più di articoli così .... e dai!
il mercato va analizzato e commentato con precisione e competenza altrimenti si alimenta il danno di cui ci si lamenta

In Italia non si investe perchè, in tutti i campi, non c'è alcuna certezza su ... niente ... tutto alimentato dalla retroattività
 

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