Ho letto con attenzione i vostri post e permettetemi alcune precisazioni (discutibili sicuramente) ...
Anzi, ti dirò di più, in altri post mi è capitato di discutere anche sui bandi che alcuni comuni stanno mettendo in atto affinché cittadini privati possano proporre nuove soluzioni per il mantenimento del verde. Tutto ciò per rientrare dai tagli effettuati con le diverse finanziarie che vedono ridurre i fondi ai comuni e per mantenere le "parti comuni", scusate il giro di parole, che sarebbero da affidare con appalti, cosa si è pensato di fare... gestire la manutenzione riducendo "come Bonus" le tasse ai cittadini che partecipano al mantenimento della gestione urbana.
Di sicuro caro Antonello questa novità non annulla affatto la Tognoli, io penso che la rafforzi, perchè se guardiamo bene la situazione economica dei comuni, dove vanno a trovare i soldi per la realizzazione di nuovi parcheggi.La legge sblocca italia annulla questa del Tognoli?
Anzi, ti dirò di più, in altri post mi è capitato di discutere anche sui bandi che alcuni comuni stanno mettendo in atto affinché cittadini privati possano proporre nuove soluzioni per il mantenimento del verde. Tutto ciò per rientrare dai tagli effettuati con le diverse finanziarie che vedono ridurre i fondi ai comuni e per mantenere le "parti comuni", scusate il giro di parole, che sarebbero da affidare con appalti, cosa si è pensato di fare... gestire la manutenzione riducendo "come Bonus" le tasse ai cittadini che partecipano al mantenimento della gestione urbana.
Il comune non può continuare a richiederti documenti; la richiesta di agibilità prevede nel suo formulario la presentazione di alcuni documenti e oltre quelli non può andare oltre...e questo secondo quanto previsto dal TUE e dalle leggi in materia di trasparenza delle PA, le possono chiedere una sola volta.Ho dovuto richiedere una DIA, pagare oneri e sto ancora aspettando la nuova agibilità: ogni mese chiedono il completamento della documentazione necessaria (di questo non faccio loro colpa, semmai è del geom e degli artigiani che sono intervenuti) per dare il benestare a fine lavori. (E' stato consegnato quasi un libro, ma una volta chiedono la lista materiali impiegati dall'idraulico, poi notano che la certificazione della ditta termoidraulica non ha citato e quindi non certificato la canna fumaria, per altro elencata nella descrizione lavori, insomma vita dura per artigiani poco avvezzi alla burocrazia...)
Antonello, se confronti l'art. 6 del TUE, modificato dall'art. 5 della L. 73/2010, l'art. 26 della Legge 47/85 e l'art. 17 da te citato, vedrai che la differenza è quasi nulla.Il tutto si trova nel DECRETO-LEGGE 12 settembre 2014, n. 133 pubblicato nella G.U. del 12.09.2014 d entrato in vogore dal 13.09.2014. L'articolo 17 è quello che ci interessa e allego:
@enrikon non sarei tanto sicuro di questo, perchè vi sono comuni che non la vedono proprio così... le pareti mobili, non sono sempre come si pensa, perchè nella loro semplicità di spostamento, costituiscono pur sempre una separazione fissa e pertanto le stesse rientrano nei divisori fissi. Altra cosa , invece sono gli arredi come divisori, in quanto non raggiungendo l'altezza piena del locale, non sono considerati come divisori e su questo allora concordo pienamente con te.Le pareti mobili (o atrezzate) non vanno indicate in planimetria catastale, quindi te le sposti come e quando ti pare.
Anche su questo non sarei molto sicuro. Poi se la faccenda la vediamo sulla base che in casa tua non vengono a guardare cosa fai o meno, allora siamo d'accordo, ma ciò non potresti mai farlo in un ambiente aperto al pubblico pur privato che sia. Inoltre mi permetto di ricordarti che anche se non presenti alcuna richiesta autorizzativa in comune, all'atto di una successiva vendita, ti trovi a dover presentare una sanatoria oppure smontare il tutto.Un soppalco d'arredo - ossia smontabile e non fisso - non ha bisogno di alcun permesso per essere installato, nè occorre apportare alcuna modifica alla planimetria catastale.