Carlo Garbuio

Membro Storico
Agente Immobiliare
Ciao Carlo, che ne pensi?

mi autocensuro :rabbia:


riporto solo alcuni punti tratti, nell'ordine, dall'articolo:
"Nell'arco di vent'anni un immobile in classe energetica G (la più bassa, quindi la meno efficiente) "consuma" circa un quarto del suo valore di mercato."

"Si tratta di stime, ma del tutto verosimili ..."

"Questi esempi sono del tutto teorici,"

"Se confrontata, inoltre, con altri fattori che concorrono alla determinazione del valore di un immobile (come il panorama, la luminosità, il grado di finitura degli interni ecc.) la classe energetica ancora non è altrettanto capace di impattare sul mercato. "

"buone finiture pesano circa il 12 per cento; la "vista mozzafiato" incide fino al 20 per cento; l'esposizione anche il 10 per cento, e così via. "

"Il mercato residenziale, insomma, ancora non ha saputo valorizzare le caratteristiche energetiche degli edifici, nè tantomeno ha recepito la loro importanza."

...

serve altro? :innocente::innocente:

poche idee e molto confuse
 

Carlo Garbuio

Membro Storico
Agente Immobiliare
una cosa è certa: il giornalista non lo sa

l'unica soluzione invece consiste nel rilevare tutti le compravendite nella zona, rilevare quali sono le caratteristiche che maggiormente influiscono sul prezzo e utilizzare le migliore tecniche di analisi e valutazione.
Non è complicato, asta iniziare a rilevare i dati reali del mercato, quello è l'unico punto di partenza oggettivo e verificabile
 

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