fimmobiliare ha scritto:
Come vedete ragazzi non siamo d'accordo neanche fra di noi , come facciamo a farci ascoltare dagli altri ?! In seno alla nostra categoria ci sono interessi diversi !!!!! che , mi sembra di capire difficilmente conciliabili, il tutto a svantaggio di tutti gli agenti immobiliari .
perchè cigl, cisl e uil sono sempre daccordo? sulla vicenda alitalia, ad esempio, robetta da qualche miliardo di euro, sono state unite?
sono un agente immobiliare e mi rendo conto che non c'è un minimo di prospettiva sindacale nelle nostre affermazioni, siamo troppo inclini a piangerci addosso e a fare le vittime del sistema.
quante e quali manifestazioni abbiamo fatto?
come abbiamo fatto sentire la nostra voce all'opinione pubblica, non hai politici?
la base di ogni politica sindacale, e questa è storia, non fantascienza, è che intanto si deve affermare il proprio ruolo di interlocutore, non pretenderlo, e lo si fa con una politica di presenza nelle istituzioni e di contestazione delle istituzioni, quando è necessario.
anama fa bene la sua parte, solo che non è la parte degli agenti immobiliari ma dei francising immobiliari, e questo è chiaro come il sole perchè lo dimostra con la proposta di modifica alla legge che mister bellini ci ha propinato con la faccia tosta più tosta del mondo, che ha anche una sua ratio ma POLITICAMENTE non serve alla categoria degli agenti immobiliari ma alle reti.
lo scriva quale chiaro e tondo, anzichè fare questi giochetti, quale miglioramento apporterebbe questa modifica alle agenzie che non sono associate ad un francising, che non hanno bisogno di reclutare ragazzotti con il cravattone senza assumerli; lo spieghi chiaramente.
l'agente che ha una struttura classica, segretaria, acquisitore e che spende la propria credibilità ha bisogno di percorsi che diano maggiore professionalità, che obblighino a diventare dei professionisti, di una laurea breve, altro che del praticantato.
nei francising dopo un anno, massimo due non c'è quasi mai lo stesso titolare, spesso non vive neppure in quella zona o in quel paese e se è bravo, state sicuri, apre per conto suo, non ha bisogno di un marchio che costa qualche decina di migliaia di euro all'anno e gli subentra qualcuno di quei ragazzotti con il cravattone, che continua a dare dei bei soldoni alla rete.
questa modifica serve a migliorare questo meccanismo che non è parallelo al mondo delle agenzie immobiliari descritte sopra, ma lo fagocita, lo mangia, lo fa sparire, ma fa fare grandi affari ai proprietari delle reti che si pappano il mercato dell'intermediazione.
altro che unione sindacale per altro mai esistita in nessuna categoria, qui si parla di grandi affari.