giorgino

Membro Assiduo
Agente Immobiliare
Dunque il mio punto di vista è questo: Non c'è dubbio che l'accesso al ruolo andrebbe innalzato spaventosamente, con il requisito di laurea e praticantato.
Perchè la laurea? Perchè andrebbe a rompere gli equilibri dei grossi gruppi che lucrano sui ventenni, sbattendoli sul marciapiede a fare un lavoro che non sanno fare e che non imperaranno a fare con quel metodo.

E poi basta con 'sta storia degli acquisitori da quattro soldi ecc. ecc.

No Laurea? Va bene... facciamo allora che siccome siamo dei commercianti, dobbiamo avere obbligatoriamente una struttura e una qualità misurata con adempimenti severissimi come le pratiche auto. Insomma non è possibile andare avanti così dai...

O meglio, è possibilissimo, visto che lo stiamo facendo... ma almeno non lamentiamoci.
Vogliamo far sentire la nostra voce? Bene. Lodevole. Peccato che parliamo lingue diverse. Ci rendiamo conto che siamo zimbelli da barzelletta?

Noi "vecchi" dovremmo aderire a standard di qualità superiori, qualcuno dovrebbe mettere rimedio all'abusivismo, e soprattutto dovremmo abbattere la diffidenza che c'è tra di noi, imparare a lavorare insieme per un obiettivo comune.
Così come siamo è impossibile.

g
 

roberto.spalti

Membro Senior
Agente Immobiliare
L'unico modo di abbattere l'abusivismo, dato che le autorità non ci aiutano in questo, è renderci indispensabili.
Per abbattere la diffidenza che c'è fra di noi ci vorrà ancora tanto tempo, io sono uno di quelli che ha sempre la porta aperta alle collaborazioni e purtroppo ho preso anche qualche fregatura anche per somme di 2000 € circa; presto detto per me quel collega ha chiuso l'agenzia e non mi interessa più. Con altri è andata bene e continuo la lavorarci e addirittura se hanno bisogno gli do anche le chiavi degli appartamenti senza fare appuntamento insieme.
La laurea potrebbe essere un metodo per innalzare la categoria ma secondo cambierebbe poco nel senso che anziché ventenni avremmo venticinquenni sfruttati.
Meglio forse obbligare a conseguire crediti formativi a tutti coloro che lavorano in agenzia, in questo modo anziché 10 sprovveduti in agenzia ci sarebbero 5 qualificati dato che il costo di un corso di formazione non è indifferente e verrebbe investito solo su coloro per cui vale la pena.
 

Occhipinti

Nuovo Iscritto
Agente Immobiliare
Come vedi, caro Contestabile, la dirigenza si assenta: nessuna risposta nè da Bellini, nè da Passuti; a me ovviamente premeva più quella di Passuti.
RICORDATEVELO IN CONSIGLIO NAZIONALE!
Sempre Occhipinti
 

Alessandro Frisoli

Fondatore
Agente Immobiliare
giorgino sono assolutamente d'accordo con te, cosi come sono d'accordo con Occhipinti, manca la voce delle associazioni di categoria, che mi sembra facciano più un mercato che un interesse della professione. Appena esce una legge che ci impone nuovi adempimenti, invece di protestare ti propongono il software per la sua gestione... e se fossero tutti d'accordo?
 

giorgino

Membro Assiduo
Agente Immobiliare
L'unico modo di abbattere l'abusivismo, dato che le autorità non ci aiutano in questo, è renderci indispensabili.

Non lo credo Roberto. O meglio renderci indispensabili perchè il cliente deve entrare in agenzia, convinto di essere tutelato. Non di essere "fregato".
Troppi colleghi non fanno il loro mestiere come si deve. E non esistono organi di controllo veri.

Le prove? Basta fissare un appuntamento di acquisizione controllando i numeri di telefono sulle inserzioni. Una persona della camcom in un anno potrebbe spazzare via l'abusivismo al 98% con poca fatica.
Aggiungo. Potrebbe anche fare controlli di qualità sulle agenzie iscritte al ruolo, in modo da spogliarci "dei soliti" che finiscono sempre in tribunale per questa o quella causa.

Il nostro male, non è l'abusivismo in se, ma ciò che lo genera. Cioè noi stessi.
Non è colpevole il cliente se "ritiene conveniente" comprare casa col portinaio se sa che in agenzia ha lo stesso trattamento o peggiore al doppio o triplo del costo e deve pure mettere 10 firme in più.

Non credi?

g
 

giorgino

Membro Assiduo
Agente Immobiliare
giorgino sono assolutamente d'accordo con te, cosi come sono d'accordo con Occhipinti, manca la voce delle associazioni di categoria, che mi sembra facciano più un mercato che un interesse della professione.

Vivono di quote associative. Impensabile che intraprendano azioni dirette contro gli agenti immobiliari. Più facile che aiutino a fare una legge che nomini un organo di controllo STATALE.

Non credi? :)

g
 

Luciano Passuti

Nuovo Iscritto
Agente Immobiliare
Caro Occhipinti,
sul praticantato, sulle norme per una reale lotta all'abusivismo, sulla qualificazione professionale, ecc. ecc. l' Ufficio Studi Fiaip ha gia' elaborato dei testi di riforma della legge 39/1989.
Ritengo le nostre proposte condivisibile dalla maggioranza dei colleghi.
Quindi non si puo' affermare che la nostra federazione non sia attiva.
Ovviamente prima di rendere di dominio pubblico la proposta di riforma e' necessario un confronto all'interno della federazione ( Consiglio Nazionale) e con le altre federazioni ( Fimaa e Anama).
Sara' il nostro presidente Arosio a decidere tempi e modalita'.
 

roberto.spalti

Membro Senior
Agente Immobiliare
Vedi giorgino, noi abbiamo un grosso handicap a livello professionale, facciamo mediazione.
Nessuno mi impedisce di vendere casa di un altra persona se percepisco il compenso solo da lei e non faccio mediazione, in questo caso non sono abusivo perché non medio. (parere mio naturalmente)
 

roberto.spalti

Membro Senior
Agente Immobiliare
In questo caso parlavo soprattutto dei vari tecnici, avvocati ecc. che fatturano consulenza ma fanno altro.
Comunque, a quanto mi risulta, se una persona riscuote da una sola delle due parti sul verbale della GdF a cui era stata segnalata la cosa è stato scritto: non si ravvisa attività di mediazione. e ha chiuso la pratica.
 

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