Non posso che confermare il parere di Giuliano Olivati.
Se il mediatore opera per conto di una sola delle parti e' configurabiule come mediatore unilateralei/mandatario a titolo oneroso con l'obbligo di iscrizione al Ruolo nella apposita sezione.
Che la GdF abbia ravvisato l'opera del mediatore unilaterale/mandatario come attivita' non di mediazione a me sembra molto strano, prababilmente il funzionario non conosceva bene le norme che regolano la nostra professione.
 
Cari tutti coloro i quali criticano l'operato delle associazioni di categoria, le associazioni sono fatte da NOI agenti immobiliari per cui come potrebbe andare una associazione contro gli interessi della categoria.
Pertanto il mio è un invito a contribuire tutti a formulare proposte e progetti anche molto ambiziosi che nella varie sedi istituzionali delle diverse federazioni possano essere oggetto di studio e perchè nò, realizzate nel prossimo futuro.
Volere è potere. Io ci credo e andrò avanti con questa convinzione finchè rappresenterà la mia categoria.
Saluti

Pino Contestabile
Presidente Provinciale FIAIP Caserta
www.fiaipcaserta.it
 
roberto.spalti ha detto:
Vedi giorgino, noi abbiamo un grosso handicap a livello professionale, facciamo mediazione.
Nessuno mi impedisce di vendere casa di un altra persona se percepisco il compenso solo da lei e non faccio mediazione, in questo caso non sono abusivo perché non medio. (parere mio naturalmente)

Scusa la mia ignoranza Roberto, ma l'attività di mediazione così come descritta nel codice civile, non dipende "da chi paga" ma dalla conclusione o meno dell'affare.
Non vedo come possa l'accordo commerciale tra il mediatore e le parti influire sulla configurazione descritta dal legislatore.

O forse non ho capito cosa intendevi dire?

g
 
Intendevo dire che divento un ufficio vendite e, non essendo mediatore, non posso essere accusato di esercizio abusivo della mediazione.
Questo naturalmente se percepisco compensi solo dal venditore e niente all'acquirente.
 
Luciano Passuti ha detto:
Non posso che confermare il parere di Giuliano Olivati.
Se il mediatore opera per conto di una sola delle parti e' configurabiule come mediatore unilateralei/mandatario a titolo oneroso con l'obbligo di iscrizione al Ruolo nella apposita sezione.
Che la GdF abbia ravvisato l'opera del mediatore unilaterale/mandatario come attivita' non di mediazione a me sembra molto strano, prababilmente il funzionario non conosceva bene le norme che regolano la nostra professione.

Posso essere d'acordo in line a di principo, e di Legge, ma quindi in un ufficio vendite di cantiere ci dovrebbe essere un AI iscritto a ruolo?
In fondo in quel momento chi fa vendite è configurabile come madatario del costruttore o sbaglio?
 
Chi opera, singolo e/o societa', per conto di una impresa di costruzioni come agente immobiliare o come mandatario a titolo oneroso devono essere iscritti al Ruolo nell'apposita sezione, questo e' certo.
Poi dipende dalla attivita' che esercita chi opera all'interno dell' Ufficio Vendite.
Se fa attivita' di mediazione, nel senso mette a contatto le parti, segue le trattative, fa sottoscrivere prenotazioni/proposte, ecc. ecc. sicuramente deve essere iscritto al Ruolo Mediatori.
Se invece effettua solo da accompognatore alle visite degli alloggi allora, FORSE, l'iscrizione al Ruolo non e' necessario, ma molti funzionari camerali sostengono il contrario.
E' quindi consigliabile che quantomeno le trattative con l'impresa e la sottoscrizione delle prenotazioni/ proposte di acquisto vengano perfezionate da un iscritto al Ruolo
 
paolo bellini ha detto:
Il praticantato è stato fortemente sostenuto da Anama e nel 2001 è diventato legge (L. 57/2001). Poi le altre associazioni e una diatriba tra Stato e Regioni ne hanno minato l'approvazione. in sostanza oggi siamo con una legge di Stato ma inapplicabile vista la mancanza del regolamento di attuazione. Il Praticantato da noi pensato è serio, vero, reale e strutturato: 12 mesi di affiancamento ad un tutor in agenzia e un corso teorico spalmato durante l'anno di pratica. Retribuito? certamente: altrimenti nessuno si porta in agenzia a "lavorare" senza nemmeno un rimborso spesa. Controllato? ma certamente: grazie anche alla responsabilità data al tutor di dare una valutazione sull'operato del praticante. verificato? Di certo: la pratica deve essere stata effettivamente svolta con serietà e dedizione. Ecco quindi una strada alternativa all'attuale procedura di abilitazione professionale.
Paolo Bellini
presidente nazionale Anama
 

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