Graf

Nominato ad Honorem
Membro dello Staff
Privato Cittadino
Dai dati postati da Albs dovrebbero essere 24 condomini, o perlomeno, 24 unità abitative...
Un bel condominio, non un formicaio però abbastanza grande da creare grattacapi, discussioni e divergenze.
La recente legge di riforma permette che possa essere amministrato da un condomino interno senza nessuna preparazione in materia....
Secondo me è un vulnus dell'articolato. Prevedo problemi a non finire.
Era meglio non fare questa deroga dell' "amministratore interno".
Se 24 italiani si mettono a discutere a ruota libera fondono, come minimo, 6 partiti con alcune correnti esterne...
 

Sim

Membro Senior
Agente Immobiliare
24 appartamenti non sono necessariamente 24 condomini. Se sono pochi si aggiustano le cose tra loro a loro vantaggio
 

CheCasa!

Moderatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
Mediamente dalle mie parti quando l'amministrazione dello stabile è seguita da un condomino le spese di ordinaria manutenzione diminuiscono del 50%.

Avere un condomino per amministratore è naturalmente un vantaggio che gli altri proprietari devono sapersi meritare...
 

Graf

Nominato ad Honorem
Membro dello Staff
Privato Cittadino
24 appartamenti non sono necessariamente 24 condomini. Se sono pochi si aggiustano le cose tra loro a loro vantaggio

Infatti non lo sappiamo.
E' certo che, nel caso in questione, le unità abitative siano 24.
Non molte ma nemmeno poche. Se i condomini vanno d'accordo, il lavoro dell'amministratore interno sarà molto facilitato, altrimenti avrà le sue rogne come qualsiasi amministrare esterno.

Concordo sul fatto che un amministratore interno (competente, naturalmente) faccia risparmiare sulle spese. E' anche nel suo interesse. Ritengo che questo suo coinvolgimento nelle spese sia positivo. E' un conflitto d' interesse vantaggioso. Da auspicare.
 

Bastimento

Membro Storico
Privato Cittadino
E' nella norma. In tal caso l'amministratore non è obbligato ad avere partita IVA, assicurazione, e non è obbligato a seguire un corso professionale formativo.
Credo di poter precisare che questa situazione dell'amministratore interno non è nè un vulnus nè una deroga: il nuovo c.c. ha solo posto un limite che prima non mi pare esistesse: un condòmino può fare l'amministratore (sempre che venga nominato dall'assemblea dei condomini) senza aprire partita IVA e senza obbligo di frequenza a corsi, solo se amministra UN condominio. (in genere il caseggiato dove risiede)
Se ha più condomini, rientra nelle regole generali.

Nel caso qui presentato, io ho poi inteso che l'intero palazzo sia di proprietà di un solo proprietario: quindi non esiste condominio
Grazie per la delucidazione, purtroppo nello stabile non ci sono altri proprietari, siamo tutti inquilini; quali altre strade potrebbero esserci? Grazie

Non c'è quindi nemmeno obbligo di tenere assemblee, dove per altro gli inquilini non hanno diritto di voto, (salvo la gestione riscaldamento, dove anche per questo alcuni ritengono non abbiano voce in capitolo sulla gestione, opinione che non comprendo molto).

Comunque sia la amministrazione, l'inquilino ha diritto a prendere visione dei giustificativi di spesa e verificare la correttezza della ripartizione.
 

Graf

Nominato ad Honorem
Membro dello Staff
Privato Cittadino
Non avevo notato il secondo intervento di Albs...
Ha, quindi, ragione Bastimento.

Per quanto riguarda la norma "dell'amministratore interno", continuo a ritenere che se un condomino di un palazzo di 100 proprietà immobiliari si propone come amministratore senza avere nessuna esperienza in materia e gli altri condomini lo eleggono (perché lo stimano come persona onesta e dabbene, perché è in pensione e ha tempo da dedicare...) la probabilità che combini, in buona fede, notevoli pasticci non è bassa....
 

Bastimento

Membro Storico
Privato Cittadino
la probabilità che combini in buona fede notevoli pasticci non è bassa....
Non posso darti torto: ... ma chi è causa del suo mal pianga se stesso.

Quanto poi alla probabilità che un qualunque amministratore commetta "pasticci" (eufemismo) ho esperienze dirette che porterebbero ad un indice piuttosto alto!
Ne ho incontrati 3 che si sono dileguati con la cassa...... lasciandoci le incompiute....
 

Sim

Membro Senior
Agente Immobiliare
Cercavo di capire appunto se ci fosse un unico condomino o più condomini tutti locatori: comunque sia le assemblee gli inquilini se le possono sognare.

Sui pasticci degli amministratori professionali o non ne possiamo parlare per giorni: attualmente abbiamo due cause aperte per un vecchio amministratore rapito dagli alieni casualmente insieme alle casse di più condomini:shock:.
L'amministratore interno senza esperienza e senza una linea guida può sbagliare molto facilmente perchè non è obbligato a formarsi e oggi di leggi e procedure riferite a fabbricati e impianti ce ne sono davvero tante.
 

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