andrea b

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dove lavoro io, le case degli anni 50 sono soluzioni indipendenti, villettine, quadrate tagliate in 4 con il bagno in fondo. Tutte uguali. Palazzi di quegli anni, con gli androni rivestiti con boiserie, vetrate artistiche, fioriere, le scalinate in marmo con corsie per impreziosire i gradini, corrimano in ferro battuto, non ci sono, e sono i contesti che mi piacciono di più. Le case degli anni 70 sono case nate nella speculazione, non curate nei dettagli.
Che zone segui, per curiosità? Io ho in mente a Milano tanti palazzi e palazzine anni 60, pieno boom e speculazione, dove trovi però sia il bello e di qualità, sia quello che si sgretola e arrugginisce.
E spesso le richieste sono uguali...
Magari a pochi metri di distanza.
 

Graf

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@Bagudi.
Se ricordo bene, Bagudi, prima di diventare un’immobiliarista felsinea affermatissima, ha vissuto in diversi contesti immobiliari nella sua vita …Roma- Balduina, Cagliari (dove era vicina di ombrellone al “mitico” libero della nazionale italiana a Mexico ’70 Pierluigi Cera, se rammento giusto) poi Bologna. Quindi ha la possibilità di ricostruire le varie logiche edilizie-commerciali che esistevano (ed esistono) in varie parti d’ Italia.
 

Bagudi

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Bagudi, prima di diventare un’immobiliarista felsinea affermatissima, ha vissuto in diversi contesti immobiliari nella sua vita …Roma- Balduina, Cagliari (dove era vicina di ombrellone al “mitico” libero della nazionale italiana a Mexico ’70 Pierluigi Cera, se rammento giusto) poi Bologna.

Si, Roma Balduina in tre case, Cagliari (ma ero vicina d'ombrellone di GIGI RIVA !!!! altro che mitico ! Un cult !!!), hai dimenticato Genova... e poi Bologna.

Roma, bellissime case già negli Anni '50.
Cagliari, spesso bellissime case: nel '67 - anno in cui ci siamo trasferiti - abitavo al 10° piano di un grattacielo signorile (non come i palazzoni bolognesi che vi ho postato più su...) con due ascensori, doppi servizi, con rifiniture bellissime...
Genova, belle case molto signorili. E' comunque una città particolare, probabilmente perchè stratificata al limite del mare...

La cosa che mi ha sempre colpito nell'architettura bolognese del dopoguerra è l'estrema povertà dei materiali e l'assoluta monotonia progettuale: qua gli architetti si sono divertiti poco...

Mentre nelle altre città (Cagliari è un bell'esempio) rimango sempre colpita dalla varietà architettonica...
 

Graf

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Beati i tempi nei quali il Cagliari di Gigi Riva (una città nell'area dello scirocco) poteva vincere lo scudetto di calcio!!!
Adesso, con lo strapotere della finanza e di procuratori senza scrupoli (quest'ultimo problema nessuno lo ricorda: altro che i "poveri" mediatori di case....), che vinca una squadra di provincia è una possibilità che appartiene solo alla fantascienza...

(La città di Cagliari è una di quei gioielli quasi sconosciuti della nostra bellissima italia...ma di questo parlerò in un prossimo post...).
 
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