L'unico rischio che vedo è una eccessiva reperibilità dell'immobile

con conseguenze sia sulla possibilità di "aggressione del protafoglio" da parte di colleghi e intraprendenti sia sulla privacy del cliente, che magari si è affidato a una agenzia proprio per avere il "filtro" e limitare i disturbi, insomma i problemi inerenti alla privacy vanno considerati.
Per quanto riguarda invece l'uso della tecnologia, chiaro che molta di essa si basa sul geoposizionamento (uno dei più famosi servizi è googlemap e le sue API, ad esempio) che si traduce per un agente immobiliare nell'immisione dell'indirizzo.
Quindi nulla di trascendentale per noi, in pratica, per poter gestire agevolmetne questo rtipo di servizio, occorre avere i dati inseriti in un gestionale che possa comunicare con internet, attraveso le normali vie di esportazione dei dati (rss per i feed o xml per la trasmissione di dati "puri") quindi "basta" avere ad esempio un sito dal quale trassmettere a un provider di questo tipo di servizi (ne nasceranno molti, google in primis) o un portale che offre il servizio, come fa appunto idealista.
Quindi non spaventatevi, le nuove tecnologie di solito sono sempre meno impegnative epr gli utenti, lasciando la parte difficile a monte
Certo dovete "rassegnarvi" a gestire le informazioni in maniera digitale, chiaro.