icentouno

Membro Junior
Vi chiedo numi su una vicenda sgradevole che mi sta riguardando da vicino.
Ai primi di agosto sottoscrissi una proposta di acquisto per un'immobile di mio interesse alla cifra di 280.000 a fronte di una richiesta di 320.000, lasciando un'assegno di 10.000 all'agenzia.
Dopo circa 20 giorni mi venne confermata l'accettazione da parte del venditore. Io feci domandare dall'agente immobiliare di corrispondere con un bonifico al posto dell'assegno la cifra, al fine di documentare in maniera più limpida le transazioni sul mio conto, e l'agente ne parlò con il venditore e mi fornì l'IBAN.
Quel giorno stessi feci il bonifico e fin li tutto ok.
Cinque giorni dopo mi ritrovai sul conto corente un contro-bonifo con la scritta "restituzione caparra"; provai a telefonare all'agente per chiedere cosa potesse significare, ma mi disse di non saperne niente e che si sarebbe informato.
A quel punto provai a cercare il numero del venditore sulla guida del telefono, lo contattatai e questi mi disse di aver cambiato idea e di non voler più vendere a quella cifra. Mi disse anche che il giorno seguente al mio bonifico si era recato in banca per dire di non accettare il bonifico, firmando anche un foglio di liberatoria per la banca in tal senso, e di aver comunicato la sua decisione all'agente il giorno stesso, mentre questo aveva mancato di informarmi.
Vado dall'agente a chiedergli spiegazioni, ma lui nega e mi dice che il venditore mi deve il doppio della caparra e che presto si renderà conto del suo sbaglio e si ravvederà. Nel frattempo lui ritiene che la sua mediazione sia conclusa e pertanto emetterà fattura per le provvigioni, proverà a chiederle entrambe al venditore, ma nel caso in cui questi rifiuti sarò io a dovermi rivalere su di lui.
pensando che l'agente voglia forzare il venditore minacciandolo con la multa salata da pagare, e pensando che eventuali grane del genere potrebbero avere conseguenze e strascichi parlo con il venditore e gli dico che per quanto mi riguarda non gli chiederò penali, ma solo il risarcimento delle spese vive (bolli etc.)
A questo punto però l'agente ha già fatto mandare lettere dal suo avvocato e può darsi che il venditore ci ripensi, più che altro per paura.
Io a queste condizioni non voglio più continuare e sono preoccupato dal comportamento dell'agente che sostiene di poter emettere fattura a mio nome, quando in fondo l'affare da lui mediato non si è mai veramente concluso (il venditore ha rifiutato la caparra). Io inoltre dopo questi eventi mi sono fatto ridare l'assegno inizialmente lasciato all'agente.
La mia domanda è: posso ritirarmi senza dovere neiente a nessuno oppure se il venditore ci ripensasse l'affare sarebbe legittimato ad andare avanti ed io risulterei la parte inadempiente?



Leggi Tutto cliccando su: proposta accettata, il venditore ci ripensa o forse no.. urgente per favore!
 

Bagudi

Fondatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
C'è qualcosa di scritto sul rifiuto del venditore ad andare avanti, a parte il rifiuto del bonifico ?

Silvana
 

icentouno

Membro Junior
Non c'è niente di scritto, anche se verbalmente la signora ha comunicato la sua intenzione a me più volte e anche all'agente immobiliare. L'agente immobiliare a sua volta le ha fatto mandare una lettera di avvocati. Però c'è scritto chiaramente sul mio conto corrente "restituzione caparra" e l'agente mi ha consegnato l'assegno che da contratto avrebbe dovuto consegnare alla signora in caso di accettazione o restituire a me in caso di non accettazione.
In questo caso la proposta accettata viene invalidata e dobbiamo sottoscriverne un'altra (nel qual caso accetterei solo se con maggiori garanzie) oppure si manda avanti quella già registrata come se niente fosse stato?

Aggiunto dopo 12 minuti...

L'agente mi ha dichiarato che cercherà di salvare le provvigioni e pertanto cercherà di convincere la signora a vendere. Però anche se la casa mi piace ho un pò paura, e se poi la venditrice dovesse ripensarci di nuovo. La sua indecisione a vendere sembra essere più di natura emotiva che non di interesse, pertanto si trova in una posizione psicologicamente molto fragile ed il mio timore è che questa possa essere solo l'avvisaglia di ulteriori problemi futuri.. in un contesto del genere mi viene da pensare che preferirei sottrarmi all'impegno dal momento che mi viene a mancare la fiducia.
 

gimmy74

Nuovo Iscritto
Secondo me la venditrice ha trovato qualcuno che offre di più visto che non c'è nulla di scritto sul suo rifiuti della proposta nè tanto meno c'è nulla da parte dell'acquirente di presa visione del rifiuto della proposta.
 

Wile

Membro Attivo
Privato Cittadino
A parte che avrai uno straccio di proposta/compromesso firmato, no?
Bene, il fatto che abbia accettato la proposta, anche se non ha incassato l'assegno, e' sufficiente.
Infine, il fatto che il bonifico sia arrivato sul suo conto e lui lo abbia reso con causale "restituzione caparra" e non ad esempio "importo non dovuto" denota che prima ha accettato la caparra, poi l'ha resa, pretendendo di "ripensarci".

No, IMHO deve corrispondere doppia caparra e pagare eventuali danni a tuo carico (la provvigione che comunque dovete pagare).
L'AI non puo' comunque chiedere tutta la caparra al venditore, come da accordi deve fare una fattura a te e una al venditore, forse provera' a fargliela vedere, dicendogli che se lui rifiuta di pagare entrambe tu gli potrai fare causa e fargli pagare cosi' doppia caparra e tutta la provvigione piu' spese giudiziarie.

La signora si e' infilata in un ginepraio. Ma anche tu. Cercate di risolverla extragiudizialmente (altrimenti chi ci guadagnera' sicuramente saranno solo gli avvocati) e convincete la signora a vendere. Non avere paura. Imponi all'AI che ti segua fino al rogito, che si prenda carico delle malinconie della signora e di tutti i dubbi che ti assillano, visto che pretende di essere pagato subito. Digli che se nonostante tutto da te vuole i soldi subito gli sospendi la fattura per un pezzo o gli dai solo meta', senno' che li chieda al venditore.
Digli quindi che sei disponibile a fare la tua parte senza dubbi, a patto che pero' i tuoi "dubbi" te li sciolga l'AI. Troppo facile presentare un "ripensone" e poi pretendere di scappare con il malloppo.

In caso contrario, digli apertamente che se ha tempo di fare una causa alla signora avra' tutto il tempo di farne una anche per te...vedrai che ci si mettera' d'impegno per avere la soddisfazione di entrambi.
 

Bagudi

Fondatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
Sottoscrivo quanto affermato da Wile.

Non spaventarti e, se necessario, prendi un avvocato: Ma prima di fare questo, ci sono una serie di passi da fare (come ha consigliato WILE)...

Un consiglio: qualunque cosa tu faccia, d'ora in avanti, falla solo per scritto.
Non fidarti assolutamente di considerazioni e promesse solo verbali: la memoria di certa gente è corta e si ricorda solo se gli fai vedere qualcosa di concreto...;)
 

icentouno

Membro Junior
avete ragione, ma figuratevi che adesso la venditrice mi ha telefonato per dirmi che è convinta di non voler vendere e che pagherà le provvigioni di entrambi, ma l'agenzia immobiliare dice che non sanno cosa dirci perchè è tutto in mano agli avvocati.
Ditemi una cosa, ma l'etica di questo AI non è un pò discutibile?
 

icentouno

Membro Junior
D'altronde evitando di polemizzare, se volessi far mettere agli atti che al momento attuale non vi è l'intenzione di portare in porto questa proposta di acquisto, tenendo conto che mentre la borsa crolla io devo portare avanti pratiche per il mutuo, disinvestire e quant'altro.. (tutti oneri che non sembrano più necessari, ma che potrebbero diventarlo proprio in quanto non essendoci niente di scritto potrei trovarmi ad un certo momento convocato per un compromesso se le altre parti cambiassero di nuovo idea). Esiste qualche atto che potrei fare per far mettere nero su bianco che l'affare non v a termine per causa altrui e potermi quindi ritenere libero di cercare un'altra casa oppure devo aspettare che scada la data prevista per il compromesso, o addirittura convocare io il compromesso? Fate conto che l'AI sembra volersene lavare le mani, lui sostiene di aver fatto il suo lavoro e che adesso se la vedranno gli avvocati, quindi non posso contare sul suo aiuto.
 

massimoca

Membro Assiduo
Agente Immobiliare
potresti bluffare e dare, con lettera raccomandata, al venditore un termine per celebrare il rogito notarile( per conoscenza anche all' Agenti Immobiliari).
Se entro quel termine il venditore fissa il rogito , dovrai comprare, se il termine non viene rispettao lo dichiarerai inadempiente con richiesta di restituzione qi quello che hai versato e di quant'altro.
Insomma, dovrai smuovere le acque per risolvere questa questione.Massimo:fiore:
 

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