Invece temo che per i giudici lo sia... un conto è il caso in cui a trattativa iniziata, subentra qualcun altro puntando solo su condizioni economiche differenti, un conto sono tutti gli altri casi.
I giudici tendono, ultimamente, a pensare che se un agente non è riuscito a concludere, anche solo perchè antipatico, non abbia diritto a nulla dove un altro agente invece conclude.
Tra l'altro lo si evince ancora di più dal fatto che tali sentenze vengono confermate anche in presenza di proposta non sfociata in esito positivo, che diventa di fatto dimostrazione della "incapacità" dell'agente a concludere pur avendone avuto occasione, cosa che invece l'agente successivo riesce a fare.
Ti dirò di più:
sono a conoscenza di un caso dove i clienti, dopo aver fatto il rogito e denunciato di non essersi serviti di agenzie, vedendosi richiedere il dovuto dall'agente, son riusciti con la complicità di un "collega" a vincere la causa dicendo "abbiamo pagato B" portando a comprova la fattura del collega venduto, e hanno vinto la causa proprio con la motivazione classica "l'agenzia A pur avendo avuto occasione non è riuscita a portare a conclusione positiva, cosa riuscita invece a B, che le parti hanno saldato ..."
I colleghi hanno subito oltre alla beffa il danno (con un artifizio che qualsiasi persona senziente avrebbe compreso subito, tranne il giudice), e avranno solo la magra consolazione di far pagare gli acquirenti (e al venditore ove questi risultassero incapienti) la differenza di imposta oltre sanzioni e more e una bella denuncia penale per dichiarazione mendace, che su una compravendita di 300k circa, risulterà in un danno che gli farà rimpiangere di aver usato quel sudicio espediente per rubare soldi a un lavoratore onesto.
Comunque bisogna cominciare a tenere di conto queste sentenze, che stanno tracciando strade ben precise.