AG64

Membro Junior
Privato Cittadino
Buongiorno, mi trovo in una situazione di limbo. Ho fatto la proposta salvo buon fine a una casa che è stata accettata con alcune clausole sospensive poiché la piantina ha delle irregolarità da sistemare.
Poiché al venditore è andata male la sua compravendita, ha deciso di non vendere più casa sua a me, ma non lo ha messo per iscritto, comunicando solo attraverso l'agenzia.
Il punto è: posso io fare altre proposte d'acquisto in queste condizioni?
Posso recedere dal contratto in quanto la sospensione non si verificherà mai?
Contestualmente, posso chiedere il doppio della caparra visto che per me è un danno?
Grazie mille.

Nota bene: il venditore non ha incassato l'assegno.
 

Jan80

Membro Senior
Professionista
Dipende da come è stata scritta la sospensiva. Il mediatore cosa dice? Ti ha restituito l' assegno?
Se anche tu non vuoi più continuare, prendi appuntamento dal mediatore e fatti restituire l'assegno in deposito specificando che ti viene restituito per il mancato avveramento della sospensiva nei termini stabiliti.

Per poter chiedere il doppio della caparra dovresti provare che il venditore non ha voluto deliberatamente fare avverare la sospensiva (per es. non ha neppure incaricato un tecnico per la sanatoria/variazione catastale).

Le sospensive sono sempre un' arma a doppio taglio, la differenza la fa il mediatore che abbia sotto controllo la situazione.
 

AG64

Membro Junior
Privato Cittadino
Grazie mille. La sospensiva dice che se la piantina non è aggiornata la proposta decade, senza specificare una data. Sì, per quanto ne sappia io aveva incaricato un tecnico.
Io abito on un'altra città. Il mediatore vuole restituire l'assegno ma non devo chiedere il doppio della caparra. Dubito però che possa tenerlo, viste le condizioni. Sicuramente non sarò io a scrivere che non voglio più la casa altrimenti passo dalla parte del torto.
Insomma, un po' ingarbugliata.

Dipende da come è stata scritta la sospensiva. Il mediatore cosa dice? Ti ha restituito l' assegno?
Se anche tu non vuoi più continuare, prendi appuntamento dal mediatore e fatti restituire l'assegno in deposito specificando che ti viene restituito per il mancato avveramento della sospensiva nei termini stabiliti.

Per poter chiedere il doppio della caparra dovresti provare che il venditore non ha voluto deliberatamente fare avverare la sospensiva (per es. non ha neppure incaricato un tecnico per la sanatoria/variazione catastale).

Le sospensive sono sempre un' arma a doppio taglio, la differenza la fa il mediatore che abbia sotto controllo la situazione.
Comunque, è lui che si è ritirato, io sarei sempre disponibile a comprare. Ma se lo dice e non lo scrive...
Sarei tentato di bloccare l'assegno in banca. C'è troppa incertezza. Sbaglio?
 

brina82

Membro Storico
Professionista
Grazie mille. La sospensiva dice che se la piantina non è aggiornata la proposta decade, senza specificare una data. Sì, per quanto ne sappia io aveva incaricato un tecnico.
Io abito on un'altra città. Il mediatore vuole restituire l'assegno ma non devo chiedere il doppio della caparra. Dubito però che possa tenerlo, viste le condizioni. Sicuramente non sarò io a scrivere che non voglio più la casa altrimenti passo dalla parte del torto.
Insomma, un po' ingarbugliata.
A queste condizioni farei predisporre uno scritto dall'agenzia, in cui si scrive che le parti non vogliono più procedere alla trattativa e che nessuno ha nulla a che pretendere dall'altro; ti ripigli il tuo assegno e fine della storia.

Non penso sia necessario bloccare l'assegno.

PS tu sei dalla parte della ragione, tuttavia quanto da me indicato ritengo sia il metodo più rapido e indolore per uscire da questa situazione al fine cercare altro.
 

Jan80

Membro Senior
Professionista
Se non vi è una data ultima per l'avvertimento della sospensiva, si fa riferimento a quella per il rogito. È già trascorsa?
 

AG64

Membro Junior
Privato Cittadino
Se non vi è una data ultima per l'avvertimento della sospensiva, si fa riferimento a quella per il rogito. È già trascorsa?
No. È fine luglio la data del rogito. Però mica posso aspettare un mese per fare eventuali proposte. Consideri anche il fatto che io devo vendere casa mia contestualmente e quindi per colpa sua io sarò senza una casa a fine luglio. Ecco perché vorrei chiedere anche i danni. È un effetto domino. Non è possibile che ino di alzi la mattina e decida il destino di tutte le trattative. È andata male la tua? Bene, dovrebbe cercare un'altra.

P
Precisamente quali?
Aggiornamento della piantina
 

Jan80

Membro Senior
Professionista
In realtà pare siate ancora legati fino a luglio, quindi parlane col mediatore: se anche lui non vede disponibilità dall' altra parte meglio risolvere il tutto il prima possibile (entrambi dovete firmare come scritto da @brina82 ). Mentre se non c'è la volontà di risolvere oggi il tutto dovrai aspettare luglio o la comunicazione dell' avveramento della sospensiva per poterti considerare libero. Prendi appuntamento col mediatore e cerca di capire quale sia la strada migliore.

Concatenare delle compravendite è sempre difficoltoso, e se ci sospensive queste devono avere un termine che consenta di "liberare" per tempo le parti coinvolte.
 

AG64

Membro Junior
Privato Cittadino
L'agenzia non vuole che il venditore metta per iscritto la sua volontà a non vendere. Però se avessi cambiato idea io l'assegno se lo tenevano eccome. Per me è un danno enorme questo atteggiamento.
 

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