Provo a far chiarezza:
Proposta d'aquisto accettata per iscritto dal venditore = l'assegno consegnato a garanzia diventa caparra confirmatoria.
La proposta accettata costituisce già di per sè un preliminare di compravendita, l'importante è che venga registrata all'AdE entro 20 giorni dal perfezionamento del contratto.
Il venditore si ritira = la controparte ha diritto alla restituzione del doppio della caparra OPPURE
la controparte chiede la risoluzione ad un giudice OPPURE
la controparte chiede l'esecuzione forzata del contratto ad un giudice
L'agenzia intervenuta ha comunque diritto alla provvigione (supposto che vi sia un'accettazione scritta della proposta), a meno che non si riesca a dimostrare che era a conoscenza delle irregolarità edilizie e non ne ha dato comunicazione all'acquirente... In questo caso niente compenso, ma dimostrare una cosa del genere non è facile.
Aggiungerei anche che se il contratto non si perfeziona perchè il venditore ha fornito informazioni inesatte o incomplete o false in merito all'immobile si possa anche configurare una richiesta di risarcimento dei danni (che devono essere dimostrabili, ad esempio la provvigione pagata all'agenzia lo è).
Proposta d'aquisto accettata per iscritto dal venditore = l'assegno consegnato a garanzia diventa caparra confirmatoria.
La proposta accettata costituisce già di per sè un preliminare di compravendita, l'importante è che venga registrata all'AdE entro 20 giorni dal perfezionamento del contratto.
Il venditore si ritira = la controparte ha diritto alla restituzione del doppio della caparra OPPURE
la controparte chiede la risoluzione ad un giudice OPPURE
la controparte chiede l'esecuzione forzata del contratto ad un giudice
L'agenzia intervenuta ha comunque diritto alla provvigione (supposto che vi sia un'accettazione scritta della proposta), a meno che non si riesca a dimostrare che era a conoscenza delle irregolarità edilizie e non ne ha dato comunicazione all'acquirente... In questo caso niente compenso, ma dimostrare una cosa del genere non è facile.
Aggiungerei anche che se il contratto non si perfeziona perchè il venditore ha fornito informazioni inesatte o incomplete o false in merito all'immobile si possa anche configurare una richiesta di risarcimento dei danni (che devono essere dimostrabili, ad esempio la provvigione pagata all'agenzia lo è).