Il vostro compenso è inflessibile oppure duttile?

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La provvigione è il vostro pane quotidiano ed anche il vostro companatico.
Essa non solo è doverosa ma praticamente intangibile.
Ma esiste per voi qualche contingenza nella quale diventa trattabile e flessibile?
Se si, potete fare qualche esempio?

Grazie.

 

[stefaste]

Per quanto mi riuarda è sempre un po' trattabile.

 

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Vi sono dei motivi strategici o pratici che consigliano, a volte, di mitigare la propria provvigione?

 

[stefaste]

Più pratici che strategici. Capita spesso che in una trattativa, per chiuderla, sia necessario uno sforzo da parte di tutti: del venditore, del compratore e, appunto, anche del mediatore.

 

[francesca63]

Mai capitato di trattare la provvigione.
L'unico caso era quando un acquirente mi dava da vendere il suo immobile.
Allora facevo un po’ di sconto sulla provvigione per la vendita (non per l’acquisto).

 

[n3m3six78]

chi vende paga sempre meno di chi compra, nel mio caso sto pagando il 3% piu IVA mentre il venditore il 2% piu' IVA

 

[francesca63]

chi vende paga sempre meno di chi compra, nel mio caso sto pagando il 3% piu IVA mentre il venditore il 2% piu' IVA

Sul “sempre” avrei delle perplessità, basate sulla mia esperienza professionale.
3% per parte ,o 2% per parte sopra i 500.000 euro.

 

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Sul “sempre” avrei delle perplessità, basate sulla mia esperienza professionale.
3% per parte ,o 2% per parte sopra i 500.000 euro.

Dipende molto dagli usi e dalle consuetudini locali.
A Roma si è radicato un cattivo costume cioè quello di far pagare tutta la provvigione a chi acquista. Difficile cambiare la situazione se (quasi) tutti fanno così.
Io credo che a quel punto l'equilibrio del mediatore tra le parti sia a rischio....

 

[n3m3six78]

chi vende ha il coltello dalla parte del manico , specialmente se vende con un'esclusiva. su questo c'è poco da discutere

 

[dormiente]

Il mediatore non fa gli interessi dell'uno o dell'altro ma i suoi.