Salve a tutti, e prego a chiunque legga questa discussione di capire la situazione ed aiutarmi a trovare una soluzione.
I fatti:
Tratto la vendita di un villino e, trovato l'acquirente, propongo il 23 ottobre 2013, la proposta d'acquisto ai 2 proprietari con vincolo al buon esito del mutuo entro 60 giorni da quella data.
I proprietari accettano in tutto e per tutto la proposta controfirmandola.
Decorsi i 60 giorni senza risposta dall'istituto finanziario del promissario acquirente, stipuliamo una deroga per altri 60 giorni contrfirmata da tutte le parti in causa. La banca non risponde nei tempi e la trattativa si arena, nonostante l'acquirente continui a fornire i documenti richiesti dalla banca nella speranza di avere la delibera.
Arriviamo a maggio di quest'anno e finalmente la banca da l'ok. Avverto i proprietari che acconsentono a prendere un appuntamento con il perito per la stima.
La stima e' inferirore all'importo necesittante, così l'acquirente va a chiedere un prestito per la differenza, a seguito di benestare a concludere della proprietà. Come un cretino non avevo ancora fatto rifirmare i proprietari, anche perche amici e sicuri di vendere casa al mio cliente.
L'acquirente prende il finanziamento a 6 anni per 250 euro/mese e fa disdetta di contratto di locazione dove risiedeva. Formalizzata la proposta ho l'accettazione da una delle 2 parti in causa e per motivi di impegni, da parte dell'altro proprietario non sono riuscito ad avere anche la seconda firma. Stamani pronto con la proposta e l'assegno di caparra da lasciare alla proprietà mi incontro e quest'ultimo mi dice che non puo' firmare in quanto il padre della moglie si e' messo in mezzo e ha fatto casino.
Il problema e' che l'acquirente a speso già molti soldi per le varie pratiche e si ritroverà tra 3 mesi in mezzo ad una strada con moglie e 2 bambini ed un finanziamento da pagare senza avere poi la casa.
Sono disperato, ho agito a fiducia e mi sono esposto con l'acquirente. Che posso fare ^
I fatti:
Tratto la vendita di un villino e, trovato l'acquirente, propongo il 23 ottobre 2013, la proposta d'acquisto ai 2 proprietari con vincolo al buon esito del mutuo entro 60 giorni da quella data.
I proprietari accettano in tutto e per tutto la proposta controfirmandola.
Decorsi i 60 giorni senza risposta dall'istituto finanziario del promissario acquirente, stipuliamo una deroga per altri 60 giorni contrfirmata da tutte le parti in causa. La banca non risponde nei tempi e la trattativa si arena, nonostante l'acquirente continui a fornire i documenti richiesti dalla banca nella speranza di avere la delibera.
Arriviamo a maggio di quest'anno e finalmente la banca da l'ok. Avverto i proprietari che acconsentono a prendere un appuntamento con il perito per la stima.
La stima e' inferirore all'importo necesittante, così l'acquirente va a chiedere un prestito per la differenza, a seguito di benestare a concludere della proprietà. Come un cretino non avevo ancora fatto rifirmare i proprietari, anche perche amici e sicuri di vendere casa al mio cliente.
L'acquirente prende il finanziamento a 6 anni per 250 euro/mese e fa disdetta di contratto di locazione dove risiedeva. Formalizzata la proposta ho l'accettazione da una delle 2 parti in causa e per motivi di impegni, da parte dell'altro proprietario non sono riuscito ad avere anche la seconda firma. Stamani pronto con la proposta e l'assegno di caparra da lasciare alla proprietà mi incontro e quest'ultimo mi dice che non puo' firmare in quanto il padre della moglie si e' messo in mezzo e ha fatto casino.
Il problema e' che l'acquirente a speso già molti soldi per le varie pratiche e si ritroverà tra 3 mesi in mezzo ad una strada con moglie e 2 bambini ed un finanziamento da pagare senza avere poi la casa.
Sono disperato, ho agito a fiducia e mi sono esposto con l'acquirente. Che posso fare ^