Salve, scrivo da Roma. Muore mia suocera, l'appartamento dove viveva viene ereditato da mio marito e da mia cognata. Le utenze vengono staccate, l'appartamento viene svuotato e viene messo in vendita. Ora, a distanza di mesi, l'appartamento non è ancora stato venduto (per una serie di questioni che non importa stare a dettagliare). Iniziano ad arrivare le bollette per la Ta.Ri, ancora intestata a mia suocera. Chiamo il Comune per chiedere informazioni su come si effettua il subentro e scopro qualcosa di sorprendente: a Roma, la persona a cui viene intestata la Ta.ri su appartamento anche vuoto, non utilizzato, senza luce, senza gas ecc. pagherà in base al numero di residenti presso la propria prima abitazione. Non so se riesco a spiegarmi: se mio marito si intesta la Ta.ri della casa di mia suocera, dovrà pagare come vi risiedessero 3 persone, perché siamo un nucleo di 3 persone. Certo, speriamo di vendere la casa al più presto, ma lo trovo francamente del tutto illegittimo. Secondo l'operatore del Comune con il quale ho parlato, la logica sarebbe che nulla garantisce al Comune che noi non usufruiamo della casa di mia suocera. Ma chi mai attraverserebbe Roma per andare in un altro quartiere, in una casa vuota e senza utenze, per produrre tanta immondizia e poi tornare al proprio domicilio? Vorrei sapere se anche in altre città funziona cosi', grazie