franco1964

Nuovo Iscritto
Io mio fratello e mia madre insieme a nostra sorella che occupa l'immobile in questione abbiamo ereditato detto immobile.
Io mio fratello e mia madre vogliamo vendere l'immobile ma mia sorella che è l'unica che ne usufruisce senza pagare nulla, naturalmente NO.
Possiamo io mio fratello e mia madre vendere la nostra parte dell'immobile ad un terzo e questo può portare avanti un giudizio di divisione e ottenere in breve tempo che mia sorella liberi l'immobile?
Per noi sarebbe molto meglio che il giudizio di divisione lo porti avanti un terzo anche se sappiamo che questo può svalutare la vendita.
Grazie.
 

H&F

Membro Assiduo
Professionista
Ti sei auto-risposto.
Tu sorella, se non compra, verrebbe buttata fuori dal nuovo comunista maggioritario.
Falla ragionare.
 

H&F

Membro Assiduo
Professionista
Io nn sono molto convinto che il nuovo comunista, benché maggioritario, la possa buttare fuori. Inoltre c'è una questione tecnica non da poco che ė la prelazione
La prelazione, che ovviamente conosco, non si adatta al racconto di franco1964, che ha non ha accennato minimamente all'ipotesi che la sorella voglia e possa comprare.
E per madre e franco1964 sarebbe lo stesso anzi meglio vendere alla sorella.
Ma non credo che sia una variabile realmente presente.

Il compratore della maggioranza ha due possibilità per buttare fuori la sorella comunista :
1) alla maggioranza tocca l'amministrazione del bene in comunione e questa è un'arma potentissima per "convincere" la sorella a traslocare.
2) la divisone giudiziale lo vedrebbe favorito dal giudice, trattandosi nuovamente di maggioranza. Ed in ogni caso di esborso minoritario.
Se la sorella non ha comprato con la prelazione, non sarebbe parimenti in grado di comprare nella divisione giudiziale.
Di sorelle (rompi...) sono un esperto : 2 sorelle ed un fratello.
Ma io non la maggioranza, anche ho singolarmente la maggiore quota.

Mi fa piacere che sei intervenuto e ti ascolto volentieri su ulteriori commenti.
 

Umberto Granducato

Fondatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
La prelazione ė un 'vincolo' pesante che potrebbe ritardare di parecchio la vendita a terzi col rischio di vendere alla sorella magari anche solo una quota ad una cifra bassa.
Sul discorso della maggioranza nn sono molto d accordo: lo sarei di più se ci fosse da locare l immobile. Stando così le cose la vedo molto 'rognosa' da risolvere
 

H&F

Membro Assiduo
Professionista
La prelazione ė un 'vincolo' pesante che potrebbe ritardare di parecchio la vendita a terzi col rischio di vendere alla sorella magari anche solo una quota ad una cifra bassa.
Sul discorso della maggioranza nn sono molto d accordo: lo sarei di più se ci fosse da locare l immobile. Stando così le cose la vedo molto 'rognosa' da risolvere
La prelazione ha i soliti tempi e modalità di tutte le prelazioni.
L'amministrazione tocca alla maggioranza a termini del Codice Civile.

Trovato il compratore, franco64 adempirà alle procedure della prelazione e trascorsi i termini ( che ora controlerò e preciserò qui ), a mio parere la sorella è fritta : in caso o nell'altro esce di casa.
Oppure la sorella compra a prezzo di prelazione.
Madre e franco64 sarebbero a posto comunque.
La sorella dovrebbe riflettere che ha la strada davanti tutta in salita e che le converrebe vendere insieme agli altri eredi.
Mi ricorda mia sorella ....
 

franco1964

Nuovo Iscritto
grazie dei vostri interventi, vi prego continuate perhè sono molto titubante, sembra molto semplice ma mia sorella è veramente una gran rompi c....ni e cercherà in tutti i modi di ostacolare la vendita. La prelazione a me non preoccupa perche dubito che abbia tanti soldi da poterla esercitare, e come dice h&f per noi è lo stesso. Mi preoccupa che possa rallentare la vendita in un modo o in un altro, tengo a precisare che abbiamo ancora tutti la residenza lì da circa 30 anni e attualmente ci abita solo lei. vorrei anche capire quanto tempo può impiegare il comunista maggioritario a sbatterla fuori solo per rendermi conto di quanto può svalutare l'immobile. (più tempo ci vuole più perde di valore) ovviamente.
 

franco1964

Nuovo Iscritto
in poche parole quanto può durare un giudizio di divisione contro un proprietario decisamente minoritario che abita da più di 20 anni nell'immobile e molto deciso a non abbandonarlo?
 

ZUBENelgenubi

Membro Junior
Professionista
ti rispondo dicendoti che in media un giudizio di divisione del genere potrebbe durare in media circa 1,5 anno per grado. Al sud ho assistito anche a dei casi in cui il giudizio di primo grado durava anche 2 anni. In ogni caso questi dati sono molto relativi in quanto cambiano anche da eventuali perizie ecc.. Ti consiglio di scrivere a tua sorella tramite un avvocato (se vuoi contattami in prv) in cui chiedete il pagamento dell'affitto per dimorare in un abitazione non totalmente di sua proprietà.
 

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