Buongiorno,
sono intenzionata ad acquistare un immobile che ho già visitato due volte con l'agenzia che lo pubblicizza. Ai due incontri sul posto ne è seguito uno in agenzia e un secondo in cui abbiamo sottoscritto la proposta.
Premetto che non ho mai visto nessun documento ufficiale se non delle mappe catastali non corrispondenti al reale stato dei luoghi (piccole modifiche interne, ci hanno assicurato che le stanno sistemando) e che l'agenzia non ha prodotto niente nemmeno su esplicita richiesta, quindi quello che riporto è ciò che loro mi hanno DETTO ma che non ho avuto modo di verificare.
La casa è di proprietà esclusiva di una persona interdetta, il cui tutore è un parente.
Il proprietario è tale in seguito a una serie di successioni mai gestite (i proprietari originali erano i genitori, poi è entrato nell'asse anche il fratello, ora è rimasto in vita solo l'attuale proprietario). Non è mai stata fatta una formale accettazione delle varie successioni (che quindi a quanto mi dice il mio notaio di fiducia sono ad oggi "in sospeso", quindi la proprietà non potrebbe disporre del bene) nè relativi inventari.
La casa non è stata mai periziata dal tribunale nè è stata richiesta autorizzazione al tribunale per la vendita.
A tutto questo si aggiunge il fatto che tutore e tutelato sono anziani e si appoggiano (ma non si sa se con delega ufficiale o meno) ad un non meglio precisato avvocato.
Consapevoli che la trafila doveva essere completamente diversa, abbiamo accettato di firmare una "classica" proposta nella speranza di sbloccare la situazione.
Ecco le questioni:
Ovviamente la casa ci interessa davvero tantissimo o molleremmo tutto questo casino. Detto questo, come dovremmo comportarci? Cosa potremmo pretendere? Abbiamo anche ipotizzato (con cognizione di causa) che non abbiano un mandato ufficiale in esclusiva ma solo qualcosa di verbale, il che non spiega nulla ma potrebbe consentirci di scavalcarli.
Vi ringrazio per qualunque consiglio potrete darci, la situazione è davvero intricatissima!
sono intenzionata ad acquistare un immobile che ho già visitato due volte con l'agenzia che lo pubblicizza. Ai due incontri sul posto ne è seguito uno in agenzia e un secondo in cui abbiamo sottoscritto la proposta.
Premetto che non ho mai visto nessun documento ufficiale se non delle mappe catastali non corrispondenti al reale stato dei luoghi (piccole modifiche interne, ci hanno assicurato che le stanno sistemando) e che l'agenzia non ha prodotto niente nemmeno su esplicita richiesta, quindi quello che riporto è ciò che loro mi hanno DETTO ma che non ho avuto modo di verificare.
La casa è di proprietà esclusiva di una persona interdetta, il cui tutore è un parente.
Il proprietario è tale in seguito a una serie di successioni mai gestite (i proprietari originali erano i genitori, poi è entrato nell'asse anche il fratello, ora è rimasto in vita solo l'attuale proprietario). Non è mai stata fatta una formale accettazione delle varie successioni (che quindi a quanto mi dice il mio notaio di fiducia sono ad oggi "in sospeso", quindi la proprietà non potrebbe disporre del bene) nè relativi inventari.
La casa non è stata mai periziata dal tribunale nè è stata richiesta autorizzazione al tribunale per la vendita.
A tutto questo si aggiunge il fatto che tutore e tutelato sono anziani e si appoggiano (ma non si sa se con delega ufficiale o meno) ad un non meglio precisato avvocato.
Consapevoli che la trafila doveva essere completamente diversa, abbiamo accettato di firmare una "classica" proposta nella speranza di sbloccare la situazione.
Ecco le questioni:
- Prima della nostra proposta ci avevano detto che ne avevano in mano un'altra ma di provare comunque. Questa proposta ora sembra volatilizzata.
- La nostra proposta è stata indirizzata alla persona interdetta, ma l'agenzia ci dice che aspettava una risposta dall'avvocato
- La proposta aveva validità 8 giorni, dopo 12 giorni e solo su nostro sollecito ci è stato detto in un primo momento che l'avvocato non rispondeva al telefono, successivamente (20 ore dopo) che era arrivata una proposta più alta e che avremmo dovuto/potuto rilanciare
- Non abbiamo mai visto nessun atto di provenienza della casa nè altri documenti nè del tribunale nè altro
- Ci è stato detto che possiamo ritirare l'assegno (lasciato come garanzia) ma non sappiamo se sarà possibile ritirare la proposta rifiutata e controfirmata (cosa che vorremmo, più che altro perchè secondo noi i proprietari nemmeno l'hanno vista)
Ovviamente la casa ci interessa davvero tantissimo o molleremmo tutto questo casino. Detto questo, come dovremmo comportarci? Cosa potremmo pretendere? Abbiamo anche ipotizzato (con cognizione di causa) che non abbiano un mandato ufficiale in esclusiva ma solo qualcosa di verbale, il che non spiega nulla ma potrebbe consentirci di scavalcarli.
Vi ringrazio per qualunque consiglio potrete darci, la situazione è davvero intricatissima!