Pinogiuseppe

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Una domanda agli illustri esperti: è possibile trasferire legalmente un immobile che insiste su suolo demaniale? quindi senza titolo di provenienza, anche se regolarmente accatastato e con regolare licenza a costruire rilasciata all'epoca dall'Autorità Comunale.
Grazie dell'aiuto
 

PyerSilvio

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Agente Immobiliare
Una domanda agli illustri esperti: è possibile trasferire legalmente un immobile che insiste su suolo demaniale? quindi senza titolo di provenienza, anche se regolarmente accatastato e con regolare licenza a costruire rilasciata all'epoca dall'Autorità Comunale.
Grazie dell'aiuto

Bella domanda.

In linea di principio tutti i fabbricati censiti ed identificati possono essere trasferiti in vendita.
Basta andare d'accordo sul prezzo a condizione che la materia di scambio non sia contraria alla legge.

Se il fabbricato, grava su un sedime di terzi, in questo caso il demanio, potrebbe pure accadere che un bel giorno questi si sveglino e vantino la piena proprieta' del diritto, con tutto quello che c'e' sopra.
Rendendo nullo ogni atto eo successione avvenute nel passato.

Per questo stesso effetto, a questo genere di immobili, non sono consentite pratiche e ricorsi di condono e ne di sanatoria.

Insomma, e' come se a un bel momento, il Vesuvio si svegliasse dal suo letargo, dimostrando a modo suo chi e' il vero padrone di casa.

Hai provato a consultare un notaio?
 
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Pinogiuseppe

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Ti ringrazio, farò un passaggio dal notaio anche se... presumo dirà le stesse cose. Scusa ma a quali casi può essere inquadrata la frase "a condizione che la materia di scambio non sia contraria alla legge".
 

francesca63

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Una domanda agli illustri esperti: è possibile trasferire legalmente un immobile che insiste su suolo demaniale? quindi senza titolo di provenienza, anche se regolarmente accatastato e con regolare licenza a costruire rilasciata all'epoca dall'Autorità Comunale.
Grazie dell'aiuto
I beni demaniali sono soggetti ad uno speciale regime giuridico che esclude che questi possano essere trasferiti in proprietà o "formare oggetto di diritti a favore di terzi" se non secondo le modalità e i limiti stabiliti dalle leggi che disciplinano ciascuna categoria dei beni demaniali, che normalmente sono inalienabili, incommerciabili, e non passibili di usucapione . (art. 823 cod. civ.)
Al massimo può essere trasferito un diritto simile al “diritto di superficie”, se l’ente gestore del bene demaniale ha dato questa possibilità mediante apposita concessione.
 

Pinogiuseppe

Membro Attivo
Professionista
Siamo d'accordo sull'inalienabilità dei beni demaniali ma, visto che al Demanio ( che non si è mai visto ne sentito) compete solo il suolo e che sul medesimo è stato edificato, negli anni 60, un manufatto con regolare concessione edilizia, la mia domanda verte sul trasferimento legale del medesimo manufatto.
Con l'occasione volevo anche chiedere se è esatto ritenere che il demanio non può ormai più pretendere la restituzione del bene: sia per la regolare concessione edilizia, sia perché in zona vi sono molte situazioni simili e sia per quanto appresso riportato?
"L'azione di reintegrazione deve essere esercitata entro un anno dallo spoglio. Il termine annuale di decadenza non decorre dal giorno dell'effettiva scoperta del fatto lesivo, ma da quello in cui lo stesso avrebbe potuto essere scoperto con l'ordinaria diligenza (Cass. n. 1044/1989); per il computo dovrà farsi riferimento al primo atto effettivamente lesivo, quando i successivi siano stati posti in essere con le medesime modalità (Cass. n. 4939/1992).
Fonte: Le azioni possessorie: azione di reintegrazione e azione di manutenzione nel possesso "
 

PyerSilvio

Membro Storico
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normalmente sono inalienabili, incommerciabili

Siamo d'accordo sull'inalienabilità dei beni demaniali

Per questo dicevo "bella domanda."

10 Ott 2020
DIRITTO AMMINISTRATIVO
Concessione edilizia su terreno demaniale

nell'anno 1967 il comune di trevi nel Lazio vende alla Signora Irma un'area edificabile del Demanio di 1960 mq. per un corrispettivo di Lit. 1.960.000 con destinazione pascolo. nell'anno 1976, sull'area di cui sopra , il comune rilascia la licenza edilizia per la costruzione di una villa. nel 2007 la signora Irma vende l'immobile alla Signora Cristina. Nel passaggio di proprietà non sono state evidenziate difficoltà di alcun genere. Nell'anno 2020 la Signora Cristina vuole usufruire del superbonus 110% per effettuare una seria di lavori sull'immobile. Il consulente tecnico richiede al comune le autorizzazioni di competenza per la pratica amministrativa da presentare all'ENEA . Il comune risponde che non può rilasciare alcuna autorizzazione essedo l'immobile costruito su area demaniale , smentendo se stesso con la vendita dell'area edificabile e con la licena edilizia
 

francesca63

Moderatore
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Privato Cittadino
Siamo d'accordo sull'inalienabilità dei beni demaniali ma, visto che al Demanio ( che non si è mai visto ne sentito) compete solo il suolo e che sul medesimo è stato edificato, negli anni 60, un manufatto con regolare concessione edilizia, la mia domanda verte sul trasferimento legale del medesimo manufatto.
Se costruisci un manufatto su suolo altrui, diventa altrui anche il manufatto.
Non è tuo, e non puoi venderlo.
Con l'occasione volevo anche chiedere se è esatto ritenere che il demanio non può ormai più pretendere la restituzione del bene:
Direi che non è esatto.
Se non c'è stata concessione , e non si paga una sorta di "canone" per detta concessione, il privato non ha maturato alcun diritto.
Ma la situazione di immobili edificati su area demaniale è sicuramente complessa, e diversa a seconda dell'ente gestore.
Credo che si doveroso interpellare un legale esperto di questioni del genere, prima di fare qualsiasi mossa.
 

davideboschi

Membro Assiduo
Privato Cittadino
Se può essere utile, da proprietario di una barca a vela posso assicurare che tutti i porti turistici sono costruiti su aree demaniali, né potrebbe essere diversamente visto che sono costruiti sulla costa, e non servirebbero a nulla se fossero costruiti nell'entroterra..
Il demanio ovviamente non vende l'area per la costruzione del porto, ma fornisce una concessione a tempo, di solito 30 anni, e a pagamento.
Non è mai successo che alla scadenza il demanio non rinnovasse la concessione, ma se succedesse, ovviamente tutti noi dovremmo prendere le nostre barche e sloggiare, e la struttura tornerebbe al demanio.

Quindi se proprio volete costruire su un'area demaniale, almeno chiedete prima la concessione, con diritto di trasferirla a terzi.
 

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