Buonasera a tutti, ecco di seguito il caso. Sarebbe utile avere vostre opinioni ed esperienze simili.
Proprietà presentataci da un commercialista, incarico in esclusiva per 12 mesi preso da un collega del mio gruppo. Immobile vuoto, sito nella cittadina dove ho l'agenzia, collega che mi chiede di collaborare. Stipuliamo un accordo tra di noi su come gestire la vendita e i clienti. Fin qui tutto bene. Faccio molte visite, ritiro 3 proposte tutte rifiutate perchè non a prezzo pieno. Dai qui conosciamo una proprietà rigida. Premetto che il prezzo di vendita ammetteva una trattativa e l'accordo con la proprietà era di fare valutazioni strada facendo. Comunque...Scopro ad un certo punto che la proprietà fa vendere l'immobile anche all'amministratore e ad un altro paio di agenzie. (aiuto cosa succede). Richiamiamo la proprietà che afferma di non sapere nulla. Da quel momento parleremo solo con il suo avvocato in quanto lei non sapeva più come difendersi. L'amministratore di condominio comincia a non darci più informazioni riguardo ad una possibile ristrutturazione della palazzina, consuntivi ecc....e sorprersona cambia la serratura per non farci più entrare. Per farla breve a quel punto denunciamo la proprietà per violazione diell'esclusiva, veniamo risarciti di una cifra base per non tirarla lunga. Nell'arco di qualche mese l'immobile viene venduto/rogitato. Facciamo una visura e scopriamo che il papà dell'acquirente aveva visto l'immobile con me (scheda visita firmata). L'aspettiamo al varco, riusciamo ad avere il rogito e scopriamo che la vendita è avvenuta tramite un'altra agenzia tramite l'amministratore di condominio. Bene, interpello il mio avvocato il quale recupera una serie di documenti e conferma che la figlia di quel cliente ha acquistato l'immobile. Bene, gli dico procediamo con la richiesta di provvigioni, lui prima mi dice che è possibile e poi indagando bene mi dice che essendo interventuta e avendo concluso la vendita un'altra agenzia, le possibilità di vincere la causa erano molto poche.
Che mi dite?