Ciao a tutti.
La mia situazione è questa: a breve farò una proposta d'acquisto per un immobile.
Primo elemento: la casa è vincolata alla Sovrintendenza delle Belle Arti.
Secondo elemento: i proprietari sono 5 eredi.
Terzo elemento: ci sono delle incongruenze catastali (e urbanistiche).
L'agente immobiliare mi ha anticipato che all'atto della proposta dovrei versare una somma (tramite assegno) a titolo di caparra, che di fatto però non verrebbe mai consegnata ai venditori, poiché anche dopo il "primo" rogito il trasferimento di proprietà rimarrà sospeso fino allo scadere dei 60 gg di prelazione della Sovrintendenza. Servirebbe solo per "garantire" che i venditori provvedano entro un tempo ragionevole a risolvere i problemi urbanistici e catastali.
Sulla cifra dell'assegno non discuto (anche se mi sembra un po' bassa), ma avrei alcune domande:
- che tipo di caparra sarà? (secondo me, l'unica possibilità che ha senso è la caparra penitenziale, ma forse non ho capito bene);
- è giusto fare un unico assegno (ad uno solo degli eredi) e non uno per ciascun erede? (io propenderei per farne 5);
- ho letto la "proposta d'acquisto in bianco" standard dell'agenzia (quella depositata alla camera di commercio) e ovviamente descrive una situazione standard (niente vincolo della Sovrintendenza, caparra confirmatoria); a cosa devo stare attento nel modificarla, affinché sia più adatta al mio caso particolare?
Grazie in anticipo.
La mia situazione è questa: a breve farò una proposta d'acquisto per un immobile.
Primo elemento: la casa è vincolata alla Sovrintendenza delle Belle Arti.
Secondo elemento: i proprietari sono 5 eredi.
Terzo elemento: ci sono delle incongruenze catastali (e urbanistiche).
L'agente immobiliare mi ha anticipato che all'atto della proposta dovrei versare una somma (tramite assegno) a titolo di caparra, che di fatto però non verrebbe mai consegnata ai venditori, poiché anche dopo il "primo" rogito il trasferimento di proprietà rimarrà sospeso fino allo scadere dei 60 gg di prelazione della Sovrintendenza. Servirebbe solo per "garantire" che i venditori provvedano entro un tempo ragionevole a risolvere i problemi urbanistici e catastali.
Sulla cifra dell'assegno non discuto (anche se mi sembra un po' bassa), ma avrei alcune domande:
- che tipo di caparra sarà? (secondo me, l'unica possibilità che ha senso è la caparra penitenziale, ma forse non ho capito bene);
- è giusto fare un unico assegno (ad uno solo degli eredi) e non uno per ciascun erede? (io propenderei per farne 5);
- ho letto la "proposta d'acquisto in bianco" standard dell'agenzia (quella depositata alla camera di commercio) e ovviamente descrive una situazione standard (niente vincolo della Sovrintendenza, caparra confirmatoria); a cosa devo stare attento nel modificarla, affinché sia più adatta al mio caso particolare?
Grazie in anticipo.