Wile

Membro Attivo
Privato Cittadino
Concordo, anche se sporo cambi questo andazzo.

L'"andazzo" giusto sarebbe quello di tagliare dal mercato speculatori (del massimo ribasso) e sognatori (di prezzi irrealizzabili).
Acquirenti che accettano di salire di prezzo e venditori che accettano di scendere dalle pretese di un mercato che non esiste piu' perche' era drogato. Smettere di mettere in vetrina case con prezzi assurdi che illudono altri venditori e di fare proposte d'acquisto ridicole anche per un mercato asfittico nella presunzione che dall'altra parte ci sia un disperato.

La colpa e' di tutti, di chi compra, di chi vende e di chi sta nel mezzo a prendere la colpa da entrambi.
Non sara' facile ritrovare l'equilibrio.
 

Wile

Membro Attivo
Privato Cittadino
Quando un sistema stabile (compravendite commisurate con il reddito) prende un "urto" (credito superagevolato e impnnata dei valori al di sopra della capacita' di spesa reale) il ritorno alla stabilita' passa per grosse oscillazioni in alto ed in basso prima di ritrovarlo. Abbiamo preso un forte urto in alto (prezzo di vendita). E' naturale che il sistema abbia un altro forte oscillazione in basso (offerte poche e basse) per tentare di riportare il sistema in una posizione vicina all'equilibrio. E' un sistema a feedback a basso smorzamento, che permette grosse oscillazioni prima di ritornare a una posizione di nuovo equilibrio.
 

topcasa

Membro Storico
Il sistema che dici va applicato in tutta l'eurozona è quei squilibri sono diversi per ogni paese purtroppo noi siamo nel picco più alto ed in quello più basso.
 

Gianni Parisi

Membro Attivo
Agente Immobiliare
speriamo ... mi sembri troppo ottimista secondo me la ripresa seria non ci sarà prima del 2016[DOUBLEPOST=1368439043,1368438897][/DOUBLEPOST]Infatti se trovo da cedere l'agenzia in centro a Rapallo lo faccio
 

andrea boschini

Moderatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
Queste sono le previsioni Standar & Poors...non proprio cosi' ottimistice e che personalmente condivido.
STANDAR &POOR'S,I PREZZI DELLE CASE IN ITALIA SCENDERANNO ANCORA PER 2 ANNI, MA (pare) SENZA CROLLI

l'agenzia di rating standard & poor's prevede ulteriori cali dei prezzi per l'immobiliare italiano, per almeno altri due anni. in ogni caso, secondo queste previsioni, la tendenza al ribasso si ridurrà gradualmente già dal 2013 e ciò significa che la correzione maggiore è già avvenuta nell'eterno dibattito tra chi si immagina un crollo e chi invece ipotizza una tenuta sostanziale, s&p si pone in una fase intermedia. per il nostro paese non si prevedono infatti i cali a due cifre di irlanda o spagna, ma l'accumulo di ribassi non è da sottovalutare

il trend ribassista riguarda numerosi paesi europei. dopo aver resistito nel 2010 e 2011 la francia, per fare un esempio, dovrebbe ricevere una bella batosta. per l'italia l'anno peggiore sarebbe invece già alle spalle. sebbene i ribassi vengano ormai accumulandosi dal 2009, il 2012 è stato infatti il più negativo. nel 2013 i listini dovrebbero lasciare sul campo un ulteriore 3% e nel 2014 l'1%. non conosce invece sosta il calo dell'immobiliare spagnolo. dopo il meno 10,5% del 2012 soffrirà più degli altri nel 2013 (-8%

da questo link ( pdf in inglese) http://sdrv.ms/12fHGCovediamo nel dettaglio vediamo come l'agenzia di rating preveda per l'italia un persistere della contrazione della domanda di abitazioni, dovuta all'instabilità economica e alle difficoltà occupazionali

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