Salve, ho appena acquistato un appartamento , provveduto ai riallacci di luce e gas ho poi riattivato la caldaia chiamando il termotecnico anche per farne a la revisione.(l'appartamento non era abitato da due anni). Il tecnico mi ha fatto subito notare che la caldaia ( a camera stagna del 2008,anno di costruzione del complesso,) prende aria direttamente all'interno del locale, e non con una presa d'aria esterna come dovrebbe essere, quindi non ho passato la revisione prescrivendomi di adeguare l'impianto (con costosi e antiestetici lavori in quanto la caldaia è dalla parte più lontana rispetto alla parete esterna). Lo stesso tecnico,leggendo le carte che mi ha lasciato il venditore dopo il rogito, andando a vedere una vecchia revisione del 2018 ed anche lì,pur passando il controllo, dava indicazione di adeguare l'impianto fuori norma. A nulla vale la presa di aerazione da 200mm praticata nella finestra. Ora la la domanda è, ho diritto di rivalermi col venditore/agenzia immobiliare che hanno taciuto con questo vizio dell'immobile? In attesa di ricevere dal notaio copia del rogito in mano ho il compromesso che recita, "gli impianti devono essere conformi alle leggi al momento della costruzione dell'immobile"