Il decreto rilancio cancella la prima rata dell'IMU 2020, ma
solo per gli immobili classificati nella categoria catastale D/2, che sono le seguenti:
- agriturismi;
- villaggi turistici;
- ostelli della gioventù;
- rifugi di montagna;
- colonie marine e montane;
- affittacamere per brevi soggiorni;
- case e appartamenti per vacanze;
- bed & breakfast;
- residence e campeggi
- alberghi
- pensioni
Cancellazione anche per gli stabilimenti balneari marittimi, lacuali e fluviali, nonché gli immobili degli stabilimenti termali. La condizione che bisogna rispettare per la cancellazione della scadenza della prima rata IMU 2020 è che
i proprietari di queste strutture siano anche i gestori degli immobili. Per tutti gli altri immobili (ovvero prime case di lusso e immobili diversi dalla seconda abitazione) non ci sarà una proroga della scadenza del pagamento dell'IMU 2020.
fonte:
IMU 2020: arriva la proroga della scadenza per la prima rata, ma non per tutti
volevo gentilmemente chiedervi anche le abitazioni in cui si effettuano le locazioni brevi ad uso turistico legge 50/2017 sono esenti dal pagamento della prima rata IMU 2020 decreto rilancio
Le domande che devi farti sono:
a) Stai parlando di un immobile classificato nella categoria catastale
D/2? Se sì, vai al punto b), altrimenti paga l'IMU;
b) Sei il proprietario di tale immobile D/2 e contemporaneamente sei anche il gestore che effettua locazioni brevi tipo affittacamere per brevi soggiorni? Se sì, la prima rata IMU non devi pagarla. Se no, paga la prima rata IMU.
Se soddisfi contemporaneamente le condizioni a) e b), puoi beneficiare infatti di una vera e propria
cancellazione del
pagamento della prima rata di
IMU 2020, ma solo per le strutture ricettive e non per i privati cittadini.
I vincoli sono piuttosto stringenti in quanto la categoria catastale deve essere obbligatoriamente D/2, e inoltre il gestore e il proprietario devono essere riuniti nella stessa persona fisica.