candidobottin
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Aggiungo ancora alcune considerazioni all'argomento.
In questi giorni molto si è dibattuto sulla certificazione energetica legata alle compravendite e quasi sempre si è cercato da parte dei proprietari e in buona parte anche degli agenti immobiliari di verificare se e in quali modi era possibile evitare di farla o cercare di spuntare il prezzo minore.
Il tutto partendo da un presupposto di base, ossia che la certificazione energetica è un altro pezzo di carta inutile che comporta un costo e non serve a nulla.
Da nessuna parte invece ho visto recepire l'utilità di questo documento, che pure c'è ed è notevole, ma questo comporta un cambio di mentalità sia da parte dei clienti che da parte degli operatori. Mi spiego meglio: un immobile certificato in fase di compravendita, permette all'acquirente di capire cosa sta comprando e anche a cosa potrebbe andare incontro in caso di ristrutturazione.
Una certificazione con una buona classe energetica permette al venditore di spuntare qualcosa in più sul prezzo e pone l'acquirente nella condizione di sapere che spende bene i suoi soldi.
Una certificazione con una pessima classe energetica comporta al venditore di ridurre il prezzo, permettendogli però anche di vendere l'immobile (perchè al giusto prezzo tutto si vende) e all'acquirente di sapere che spende poco, ma poco ha in cambio, però quello che risparmia lo può investire per migliorare o ristrutturare l'immobile.
Per il condominio la certificazione energetica serve anche per capire che spesso con interventi sensati si possono ottenere enormi miglioramenti nel rendimento energetico, che poi significano risparmio e confort (oltre che minor inquinamento) che nel medio termine 5/6 anni vanno a vantaggio di tutti i condomini ed aumentano il valore dell'immobile.
Mi piacerebbe in questo senso sapere il pensiero degli agenti immobiliari.
Saluti
Candido Bottin
In questi giorni molto si è dibattuto sulla certificazione energetica legata alle compravendite e quasi sempre si è cercato da parte dei proprietari e in buona parte anche degli agenti immobiliari di verificare se e in quali modi era possibile evitare di farla o cercare di spuntare il prezzo minore.
Il tutto partendo da un presupposto di base, ossia che la certificazione energetica è un altro pezzo di carta inutile che comporta un costo e non serve a nulla.
Da nessuna parte invece ho visto recepire l'utilità di questo documento, che pure c'è ed è notevole, ma questo comporta un cambio di mentalità sia da parte dei clienti che da parte degli operatori. Mi spiego meglio: un immobile certificato in fase di compravendita, permette all'acquirente di capire cosa sta comprando e anche a cosa potrebbe andare incontro in caso di ristrutturazione.
Una certificazione con una buona classe energetica permette al venditore di spuntare qualcosa in più sul prezzo e pone l'acquirente nella condizione di sapere che spende bene i suoi soldi.
Una certificazione con una pessima classe energetica comporta al venditore di ridurre il prezzo, permettendogli però anche di vendere l'immobile (perchè al giusto prezzo tutto si vende) e all'acquirente di sapere che spende poco, ma poco ha in cambio, però quello che risparmia lo può investire per migliorare o ristrutturare l'immobile.
Per il condominio la certificazione energetica serve anche per capire che spesso con interventi sensati si possono ottenere enormi miglioramenti nel rendimento energetico, che poi significano risparmio e confort (oltre che minor inquinamento) che nel medio termine 5/6 anni vanno a vantaggio di tutti i condomini ed aumentano il valore dell'immobile.
Mi piacerebbe in questo senso sapere il pensiero degli agenti immobiliari.
Saluti
Candido Bottin