Galex

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Privato Cittadino
cosa cambia se è recente? quello che importa è che sia presente in pianta, se dopo lo vuoi fare in calcestruzzo od in polistirolo non cambia nulla. Se l'immobile fosse ante 67 ed in pianta avesse già il bagno, è a posto.
Non lo so se è presente in pianta, l agenzia fara dei controllo, l'immobile è antecedente agli anni 60, ma questo è da vedere, ma se non è in muratura crea problemi ugualmente ? Che poi mi faccio tutti questi problemi e poi c'e chi costruisce abusivamente case intere.
 

specialist

Membro Storico
Privato Cittadino
Se non vuoi avere questi problemi comprati un bilocale nuovo a 150000 €, anziché una cantina camuffata da pseudoappartamento abusivo a 30000 €.
 

Jan80

Membro Senior
Professionista
Ti dico solo che un'abitazione del genere non la vorrei neppure in regalo. Troppi rischi e troppo penale (altro che multe!), oltre alla fondatissima possibilità che ti venga intimato il ripristino dei luoghi.

Così come lo hai descritto non è assolutamente sanabile per svariati motivi, a iniziare dall'altezza utile. Se richiedi la residenza ti autodenunci diretta con visita della poliziamunicipale che passerà il fascicolo direttamente alla Procura.

Capisco la ristrettezza di budget ma qui ci sono troppi rischi e troppo penale; basta avere uno screzio con un condomino e ti ritrovi in tribunale.
 

Jan80

Membro Senior
Professionista
Aggiungo solo che nella fantasiosa ipotesi che il tutto si possa sanare un giorno, tra contributo di costruzione, monetizzazioni varie e multe ti verrà a costare quasi come uno legittimo.
 

akaihp

Membro Attivo
Professionista
cosa cambia se è recente? quello che importa è che sia presente in pianta, se dopo lo vuoi fare in calcestruzzo od in polistirolo non cambia nulla. Se l'immobile fosse ante 67 ed in pianta avesse già il bagno, è a posto.

La dicitura "ante '67" era utilizzata una volta solo negli atti notarili in mancanza di atti di fabbrica. Non è - e ripeto non è - valida per considerare la conformità edilizia degli immobili. Così come non deve essere ritenuta valida la conformità alla scheda catastale.

Non confondiamo le idee, per favore, chè già le nostre normative le confondono abbastanza di loro.
 

il_dalfo

Membro Senior
Professionista
Ti dico solo che un'abitazione del genere non la vorrei neppure in regalo. Troppi rischi e troppo penale (altro che multe!), oltre alla fondatissima possibilità che ti venga intimato il ripristino dei luoghi.

Premesso che si davan risposte alla questuante in merito alle sue esigenze, è da precisare che non è un'abitazione: si tratta di un C/2 (magazzino/locale di deposito).
Ovviamente una volta date le informazioni necessarie starà alla questuante decidere che l'immobile venga utilizzato secondo norma o secondo le proprie esigenze (con relativi rischi e/o vantaggi).
Ergo valutare l'immobile come "troppo rischioso" fine a se stesso è assolutamente inappropriato.
 

Jan80

Membro Senior
Professionista
Ergo valutare l'immobile come "troppo rischioso" fine a se stesso è assolutamente inappropriato.
Non è una valutazione fine a se stessa ma direttamente legata al caso in esame: il problema è proprio il fatto che @Galex è in cerca di un'abitazione, ne ha trovata una a prezzo modico e giustamente si è chiesta a cosa possa andare incontro utilizzando tale immobile come abitazione dato che ha scoperto che formalmente non lo è. Tutto qua!

La dicitura "ante '67" era utilizzata una volta solo negli atti notarili in mancanza di atti di fabbrica. Non è - e ripeto non è - valida per considerare la conformità edilizia degli immobili.

Parole sante! Ancora troppi tecnici sono convinti del contrario!!! Aggiungo solo che la possibilità di inserire tale dicitura in atto di compravendita mi risulta tuttora esistente, data dal combinato disposto degli art. 40, c. 3 della L. 47/1985 e art. 46 del DPR 380/2001. Tale evenienza di poter non citare i titoli edilizi abilitativi anteriori all'entrata in vigore della Legge ponte era dovuta a effettive problematiche di reperimento degli stessi (se esistenti), ma ciò non significa che un immobile sia legittimo sempre e comunque se edificato anteriormente a tale data, anzi! Solo se edificato anteriormente in 1937 o tra la Legge urbanistica fondamentale (1942) e la Legge ponte (1967) al di fuori dei centri urbani e non in aggregato (tipo ghetti storici) può considerarsi in regola con le norme nazionali (tra l'altro da una strana lettura fatta dalla magistratura della legge urbanistica!), ma non è detto che lo sia per gli adempimenti locali.

Vi riporto quanto dice la cosiddetta "legge sul condono":

art. 40 L. 47/85 ha scritto:
2. Gli atti tra vivi aventi per oggetto diritti reali, esclusi quelli di costituzione, modificazione ed estinzione di diritti di garanzia o di servitù, relativi ad edifici o loro parti, sono nulli e non possono essere rogati se da essi non risultano, per dichiarazione dell'alienante, gli estremi della licenza o della concessione ad edificare o della concessione rilasciata in sanatoria ai sensi dell'articolo 31 ovvero se agli atti stessi non viene allegata la copia per il richiedente della relativa domanda, munita degli estremi dell'avvenuta presentazione, ovvero copia autentica di uno degli esemplari della domanda medesima, munita degli estremi dell'avvenuta presentazione e non siano indicati gli estremi dell'avvenuto versamento delle prime due rate dell'oblazione di cui al sesto comma dell'articolo 35. Per le opere iniziate anteriormente al 1° settembre 1967, in luogo degli estremi della licenza edilizia può essere prodotta una dichiarazione sostitutiva di atto notorio, rilasciata dal proprietario o altro avente titolo, ai sensi e per gli effetti dell'articolo 4 della legge 4 gennaio 1968, n. 15, attestante che l'opera risulti iniziata in data anteriore al 1° settembre 1967. Tale dichiarazione può essere ricevuta e inserita nello stesso atto, ovvero in documento separato da allegarsi all'atto medesimo. Per gli edifici di proprietà comunale, in luogo degli estremi della licenza edilizia o della concessione di edificare, possono essere prodotti quelli della deliberazione con la quale il progetto è stato approvato o l'opera autorizzata.
 

luisa bruno

Membro Junior
Agente Immobiliare
Il bagno in piantina catastale non è automaticamente regolare. Abbiamo appena smantellato quello di un mio cliente, presente al catasto ma non in Comune. Solo ciò che è autorizzato dal comune è regolare.
 

Verpry

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Scusate se mi intrometto, ne approfitto per farvi un pò di domande simili alla questione in oggetto visto che sono nuova e vorrei capire meglio come eventualmente muovermi.
I miei hanno un appartamento accatastato come A/2 ai quali è annessa un unità C2 classe 6 di 37 mq. L'appartamento è al primo piano mentre la C2 è al piano terra a livello del giardino di proprietà e vi accediamo con scala esterna dall'appartamento o accesso diretto tramite il cancello del giardino.
Nel 1994 i miei hanno presentato istanza di sanatoria per la modifica della destinazione d'uso del locale C2.
Non ci capisco niente e quindi perdonatemi se vi trascrivo quanto scritto sui documenti ma magari sono info utili per voi: "Tale modifica è stata realizzata con opere edilizie secondo modalità costruttive convenzionali. L'abuso evidenziato rientra nella tipologia 4 della tabella annessa lla legge 47/85 e per il quale , secondo il DL 551/94 la misura oblativa è regolata da importo forfettario".
Dalla scheda planimetrica del comune il locale ha un altezza di 2.78m inoltre è dotato di acqua,e luce e bagno con scarico fognario. La composizione del locale è come nella piantina che vi allego, in questi anni è stato usato da noi come mini appartamento quindi ci sono piastrelle, pavimentazione, sanitari ecc...per ospitare i parenti in visita e lasciarli autonomi. Nella camera da letto c'è una porta finestra e una porta di ferro che è chiusa e dalla quale volendo si accede agli spazi comuni ove sorgono i garage di altri condomini. Nel bagno e nella cucina sono presenti due finestre 60*60.
Mettiamo caso che io volessi utilizzare questo spazio per delle locazioni brevi, tipo Airbnb sarebbe possibile? Devo chiedere l'abitabilità al comune? Conviene anche che mi informi sullo stato della variazione d'uso? Il Piano Casa della Regione Campania ( regione nella quale è l'immobile) può servirmi a qualcosa?
 

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