Scusami Rosa, però sta storia dell'incarico in esclusiva è un pò stucchevole...va bene prenderlo per tutelarsi nei confronti del cliente scorretto ma se il precedente mediatore ha la persona interessata che vuole concludere (e parlando di affitto, non credo che si sia deciso dopo mesi e mesi come potrebbe accadere per un acquisto), non vedo perché ci si debba fare problemi di etica e/o morali quando "il diritto" non li contempli...in Italia abbiamo il brutto vizio di sovrapporre generosità e giustizia per il solo motivo che la generosità, solitamente, è più consona al nostro tornaconto...Maria deve chiamare il proprietario e fargli presente che ha una proposta, punto...poi, se il proprietario dovesse obiettare che c'è un'altra agenzia incaricata, starà a lei capire come procedere, fermo restando il fatto che, se il suo cliente si dovesse rivolgere all'altra agenzia a causa del diniego del proprietario a valutare la sua proposta, valgono sempre gli'art. 1755 e 2950...ci sarebbe anche il 1758 sulla pluralità di mediatori...ma parlando di affitto, non ci credo nemmeno se li vedo, che vogliano collaborare...Devi contattare il proprietario e farti dire da lui come procedere
Se conosci i colleghi puoi iniziare una collaborazione che esula il rapporto con il proprietario, mi spiego, saranno accordi tra di voi, come le normali collaborazioni.
Su questo non sono d'accordo, il lavoro deve essere riconosciuto a fronte di un accordo non certo per partito preso mi spiego? Lui oggi ha preso la strada dell'incarico ad altra agenzia, non hai molta scelta, o collabori con i colleghi, diversamente se lui accettasse la tua proposta avrà da sostenere il costo della penale. A volte bisogna fare dei passi indietro, capisco il tuo stato d'animo, nell'aver lavorato sull'immobile. Hai lavorato sull'immobile con incarico o accordi verbali?