Cara Giulla,
come ti ha detto il tuo amico Notaio (che fortuna, non male avere un Notaio per amico!) sulle tempistiche si può un po' "giocare". Infatti, se nella proposta non è stato specificato che le scadenze indicate per preliminare e rogito sono "termini essenziali", un leggero ritardo (giustificabile col periodo feriale) non ti fa passare per inadempiente.
L'idea di vincolare il preliminare all'ottenimento del mutuo mi sembra ottima, anche se servirà il benestare del venditore, che non è così scontato dato che va a modificare accordi già presi. Magari, se il venditore dovesse mostrare rigidità, prova a proporre di far inserire il pagamento dei €25.000,00 non come caparra, ma bensì come acconto prezzo. In caso di inadempienza, ti verrebbero restituiti e perderesti "solo" la caparra di €5.000,00.
Il discorso del mutuo per me, invece, è un pochino più complesso.
Innanzitutto, con ogni probabilità la perizia verrebbe effettuata poco prima del rogito. Invece dovresti chiedere all'Istituto di credito che sceglierai, di far uscire il perito prima del preliminare.
Ma a prescindere dalle tempistiche, oggi i periti sono molto più attenti rispetto al passato ed hanno disposizioni ben precise dalle Banche: fare perizie reali.
Per questo, dovresti parlare chiaramente con le Banche e spiegare bene la vostra situazione. Se le Banche dovessero avere delle rimostranze, l'alternativa potrebbe essere quella di rivolgersi ad un mediatore creditizio.
Il mediatore creditizio è un professionista e, come tale, va pagato. Ma un buon professionista riesce a fare i salti mortali e, avendo canali preferenziati con alcuni periti, a volte riescono ancora a far ottenere (se le persone che fanno richiesta di mutuo -e mi sembra il vostro caso- hanno le giuste credenziali) importi con percentuali d'intervento decisamente superiori all'80%.
Tienici aggiornati e in bocca al lupo.
Incort (detto Diego)