Loverdrive

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Ciao a tutti,
da 1 anno ho una infiltrazione nella mia abitazione privata, proveniente dal tetto, per la quale l'amministratore non si preoccupa e non interviene. Dopo 1 anno di email di sollecito senza avere risposta, telefonate in cui l'amministratore mi ha solo preso in giro dicendomi di risolvere con dei secchi e che devo io chiamare il costruttore (che non risponde e ha disattivato il numero fisso dell'ufficio)... Ho deciso di consultare un legale.

Un avvocato mi ha detto che bisogna richiedere l'Accertamento Tecnico Preventivo, essendo il tetto ancora coperto da decennale postuma, in modo che il tecnico che sale a cercare l'infiltrazione sia assistito da un legale e possa esserci contradditorio nel caso in cui, trovata l'origine dell'infiltrazione, il costruttore si difendesse dicendo che il danno è stato causato da chi è salito sul tetto.

Tale avvocato però non può seguire la pratica e mi ha mandato da un altro. Il quale mi ha detto che sul tetto posso mandare chi voglio per richiedere una perizia, e quindi devo chiedere io una perizia, con la quale si capisce l'origine del danno e a tal punto si capisce se deve intervenire il costruttore o l'amministratore.

I miei dubbi sono: Posso davvero far salire chi voglio per una perizia e non rischio che il costruttore poi faccia ricadere la colpa del danno su chi ha fatto la perizia, rischiando poi di complicare la situazione?
Io ho sempre sollecitato l'amministratore che, in quanto tale, ha l'obbligo di manutenzione e conservazione dei beni comuni. Ma se a seguito della perizia, l'avvocato mi dicesse che devo rivolgermi al costruttore, a cui ho chiesto di intervenire soltanto 1 volta senza sollecitarlo... come posso imputargli tutti i danni causati da 1 anno di infiltrazioni? Mi può dire che non l'ho avvisato, che non lo sapeva, etc.... non dovrei io rivalermi unicamente sull'amministratore, in quanto il tetto è parte condominiale, e poi sarà lui che si rivarrà su chi di competenza?

Vorrei inoltre chiedere una perizia per la valutazione dei danni, anche non visibili dall'esterno, causati da 1 anno di infiltrazioni. Dall'isolante che potrebbe essere marcito, legni del detto marciti, etc... per poi chiedere risarcimento a chi di dovere


Grazie
 

Architetto

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I miei dubbi sono: Posso davvero far salire chi voglio per una perizia e non rischio che il costruttore poi faccia ricadere la colpa del danno su chi ha fatto la perizia, rischiando poi di complicare la situazione?
Se trattasi di condominio, non credo proprio perchè essendo presente un amministratore condominiale è lui che gestisce le parti comuni e ne è responsabile verso tutti i condomini. Se ogni condomino accede alla parte comune o porta con se qualcuno ed effettuano interventi che mutano lo stato esistente dei fatti (se non espressamente autorizzato dallo stesso amministratore) ne risponde direttamente.

I miei dubbi sono: Posso davvero far salire chi voglio per una perizia e non rischio che il costruttore poi faccia ricadere la colpa del danno su chi ha fatto la perizia, rischiando poi di complicare la situazione?
Io ho sempre sollecitato l'amministratore che, in quanto tale, ha l'obbligo di manutenzione e conservazione dei beni comuni. Ma se a seguito della perizia, l'avvocato mi dicesse che devo rivolgermi al costruttore, a cui ho chiesto di intervenire soltanto 1 volta senza sollecitarlo... come posso imputargli tutti i danni causati da 1 anno di infiltrazioni? Mi può dire che non l'ho avvisato, che non lo sapeva, etc.... non dovrei io rivalermi unicamente sull'amministratore, in quanto il tetto è parte condominiale, e poi sarà lui che si rivarrà su chi di competenza?
Sollecitare l'amministratore in modo cortese, con telefonate o mail o messaggi vari non è una forma ufficiale di comunicare ai fini legali; per risolvere la questione delle comunicazioni, bisogna inviare solleciti a mezzo PEC o raccomandate e soltanto così avranno carattere ufficiale.
Come già anticipato ai sensi del TUC è l'amministratore che deve seguire tutte le procedure anche per eventuali richieste di risarcimento (attraverso le forme di assicurazione presenti) per gli interventi rientranti nelle more della polizza postuma.
Vorrei inoltre chiedere una perizia per la valutazione dei danni, anche non visibili dall'esterno, causati da 1 anno di infiltrazioni. Dall'isolante che potrebbe essere marcito, legni del detto marciti, etc... per poi chiedere risarcimento a chi di dovere
Rientrano sempre nella valutazioni fatte effettuare dallo stesso amministratore, per le motivazioni già citate, in quanto trattasi di parti comuni.

In ogni caso, sarebbe opportuno ricordare che l'amministratore condominiale è un vostro consulente che lo eleggete annualmente con votazione in assemblea condominiale (pertanto nessuno vi obbliga a tenere un consulente inefficiente) e se questo non si prodiga a risolvere le problematiche di tutti i condomini, in particolare delle parti comuni, ai sensi delle norme vigenti e del codice civile potete rimuovere la sua carica anche in corso d'opera.
 

Loverdrive

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Se trattasi di condominio, non credo proprio perchè essendo presente un amministratore condominiale è lui che gestisce le parti comuni e ne è responsabile verso tutti i condomini. Se ogni condomino accede alla parte comune o porta con se qualcuno ed effettuano interventi che mutano lo stato esistente dei fatti (se non espressamente autorizzato dallo stesso amministratore) ne risponde direttamente.


Sollecitare l'amministratore in modo cortese, con telefonate o mail o messaggi vari non è una forma ufficiale di comunicare ai fini legali; per risolvere la questione delle comunicazioni, bisogna inviare solleciti a mezzo PEC o raccomandate e soltanto così avranno carattere ufficiale.
Come già anticipato ai sensi del TUC è l'amministratore che deve seguire tutte le procedure anche per eventuali richieste di risarcimento (attraverso le forme di assicurazione presenti) per gli interventi rientranti nelle more della polizza postuma.

Rientrano sempre nella valutazioni fatte effettuare dallo stesso amministratore, per le motivazioni già citate, in quanto trattasi di parti comuni.

In ogni caso, sarebbe opportuno ricordare che l'amministratore condominiale è un vostro consulente che lo eleggete annualmente con votazione in assemblea condominiale (pertanto nessuno vi obbliga a tenere un consulente inefficiente) e se questo non si prodiga a risolvere le problematiche di tutti i condomini, in particolare delle parti comuni, ai sensi delle norme vigenti e del codice civile potete rimuovere la sua carica anche in corso d'opera.
Grazie della chiara ed ottima risposta!

Procederò incaricando un altro legale e da quanto capito l'unica è far agire l'amministratore.

Sul sostituirlo, molti condomini sono tendenzialmente d'accordo, cercherò di trovare la maggioranza e soprattutto un sostituto.
Se per caso avete dei suggerimenti di un amministratore valido a Milano... :)
 

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