Drake084

Membro Junior
Privato Cittadino
posso chiederti di che cifre parliamo? non per farti i conti in tasca ma per ragionare sulle soluzioni
Certamente il debito se non erro e sui 7 mila euro ( Se non sbaglio la soris e una società che usa la regione Piemonte per recuperare i bolli) io ad ora non so ancora il valore effettivo degli immobili da vendere ma si suppone molto più alto
 

Giuseppe Di Massa

Membro Senior
Agente Immobiliare
Grazie mille mi sa che farò così,in questo caso non possono revocare nulla giusto? Potrei anche usare un conto cointestato e poi una volta arrivati i soldi gli giro sul conto della mia compagna?
Per revocare una vendita questa deve essere irregolare, se è regolare, ovvero i soldi arrivano sul tuo conto di per se la vendita non è eccepibile, perchè se le tue percentuali di proprietà dell'immobile sono libere ne disponi come vuoi.
A quel punto hai dei soldi sul conto, quelli sono pignorabili, se tu non hai un pignoramento imminente, ovvero non hai un precetto, hai la piena disponibilità della somma, puoi farne ciò che vuoi e anche donarla.
Se invece hai un pignoramento imminente il creditore potrebbe dimostrare che hai solo voluto sottrarre i soldi all'imminente pignoramento stesso, ma deve essere imminente, ovvero devi già aver ricevuto il precetto.
Se hai solo cartelle o ingiunzioni non è imminente, anche se il pignoramento c'è già stato quei soldi sono esclusi perchè il pignoramento congela la situazione che trova quindi, di nuovo, puoi disporne.
Questo non eviterà, probabilmente, che qualche creditore, se privato, possa provare a chiedere ad un giudice di pignorare la cifra anche se è sul conto della tua compagna, ma non è assolutamente facile che accada per le ragioni di cui sopra.
 

Drake084

Membro Junior
Privato Cittadino
Per revocare una vendita questa deve essere irregolare, se è regolare, ovvero i soldi arrivano sul tuo conto di per se la vendita non è eccepibile, perchè se le tue percentuali di proprietà dell'immobile sono libere ne disponi come vuoi.
A quel punto hai dei soldi sul conto, quelli sono pignorabili, se tu non hai un pignoramento imminente, ovvero non hai un precetto, hai la piena disponibilità della somma, puoi farne ciò che vuoi e anche donarla.
Se invece hai un pignoramento imminente il creditore potrebbe dimostrare che hai solo voluto sottrarre i soldi all'imminente pignoramento stesso, ma deve essere imminente, ovvero devi già aver ricevuto il precetto.
Se hai solo cartelle o ingiunzioni non è imminente, anche se il pignoramento c'è già stato quei soldi sono esclusi perchè il pignoramento congela la situazione che trova quindi, di nuovo, puoi disporne.
Questo non eviterà, probabilmente, che qualche creditore, se privato, possa provare a chiedere ad un giudice di pignorare la cifra anche se è sul conto della tua compagna, ma non è assolutamente facile che accada per le ragioni di cui sopra.
Grazie mille si in questo momento solo cartello e fermo amministrativo il resto nulla,infatti farò come mi hai consigliato tu mi arrivano i soldi e poi farò un bonifico alla mia compagna! Ti ringrazio per le tue informazioni
 

brina82

Membro Storico
Professionista
Per revocare una vendita questa deve essere irregolare, se è regolare, ovvero i soldi arrivano sul tuo conto di per se la vendita non è eccepibile, perchè se le tue percentuali di proprietà dell'immobile sono libere ne disponi come vuoi.
A quel punto hai dei soldi sul conto, quelli sono pignorabili, se tu non hai un pignoramento imminente, ovvero non hai un precetto, hai la piena disponibilità della somma, puoi farne ciò che vuoi e anche donarla.
Se invece hai un pignoramento imminente il creditore potrebbe dimostrare che hai solo voluto sottrarre i soldi all'imminente pignoramento stesso, ma deve essere imminente, ovvero devi già aver ricevuto il precetto.
Se hai solo cartelle o ingiunzioni non è imminente, anche se il pignoramento c'è già stato quei soldi sono esclusi perchè il pignoramento congela la situazione che trova quindi, di nuovo, puoi disporne.
Questo non eviterà, probabilmente, che qualche creditore, se privato, possa provare a chiedere ad un giudice di pignorare la cifra anche se è sul conto della tua compagna, ma non è assolutamente facile che accada per le ragioni di cui sopra.
La vendita può essere revocata entro i 5 anni.

Tizio ha un debito nei miei confronti; non ha immobili intestati.

Tra un anno faccio una visura ipotecaria per soggetto e scopro che ha ereditato un immobile (successione trascritta) e che ha venduto lo stesso immobile.

Se non ha somme aggredibili sul conto, potrei provare a revocare la vendita, a determinate condizioni.
 

Giuseppe Di Massa

Membro Senior
Agente Immobiliare
La vendita può essere revocata entro i 5 anni.

Tizio ha un debito nei miei confronti; non ha immobili intestati.

Tra un anno faccio una visura ipotecaria per soggetto e scopro che ha ereditato un immobile (successione trascritta) e che ha venduto lo stesso immobile.

Se non ha somme aggredibili sul conto, potrei provare a revocare la vendita, a determinate condizioni.
Nella realtà no, ma non sono un avvocato.
Per far annullare un rogito ci vuole roba davvero grossa, come illeciti, falsi, un precetto in corso (il quale preavvisa dell'imminente pignoramento) ed è comunque complesso riuscirci.
Se non ci sono azioni sui beni in corso se ne dispone come si vuole, dell'immobile e dei successivi soldi, essendo nella libera disponibilità.
Altrimenti temo che una ingente percentuale di rogiti sarebbe annullabile in 5 anni per qualche debito del venditore invece i casi di annullamento sono pochissimi.
 

brina82

Membro Storico
Professionista
Nella realtà no, ma non sono un avvocato.
Non ho detto che è semplice, tuttavia fattibile. Se mi capitasse, farei una causa, con buoni margini di riuscita, sotto certe condizioni.

Ad esempio si dovrebbe dimostrare che che il prezzo di compravendita fosse congruo, quindi in caso di causa sarebbe anche nominato un CTU al fine di capire questo.

Se svendo il mio immobile, si presume che lo farei per evitare di essere aggredito dai miei creditori.
 

Giuseppe Di Massa

Membro Senior
Agente Immobiliare
Non ho detto che è semplice, tuttavia fattibile. Se mi capitasse, farei una causa, con buoni margini di riuscita, sotto certe condizioni.

Ad esempio si dovrebbe dimostrare che che il prezzo di compravendita fosse congruo, quindi in caso di causa sarebbe anche nominato un CTU al fine di capire questo.

Se svendo il mio immobile, si presume che lo farei per evitare di essere aggredito dai miei creditori.
Mah non saprei, credo che di gente che vende casa con debiti ce ne sia tantissima, ma i casi di annullamento di un rogito sono pochissimi.
Altro indizio è che le banche fanno allegramente mutui e nella documentazione i debiti del proprietario non rientrano (per le donazioni fanno problemi e vogliono una assicurazione anche in casi in cui è impossibile immaginare revocatorie), se a vendere è un soggetto fallibile al massimo gli danno i soldi dopo la trascrizione, ma dei debiti che ha senza trascrizioni pregiudizievoli sull'immobile non si interessano, questi dati (pochissime revocatorie e banche che non se ne preoccupano) mi fanno pensare che ci vogliano condizioni davvero estreme per annullare un rogito, di solito deve essere falso perchè avvenga.
Anche la cifra bassa non penso conti, salvo che non fallisca nei due anni successivi il prezzo non è rilevante, finchè si dispone liberamente del proprio immobile.
Potrebbe essere interessante approfondire con un legale, ciao!
 

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