Volevo sapere se avete informazioni a riguardo della
tasi 2015?
Se temi un aumento della TASI 2015, il pericolo è scampato.
E’ saltata la nuova tassa comunale unica: la legge n°190/2014 ha confermato per il 2015 il regime della TASI (e dell’IMU) valevole per il 2014, con tutte le criticità emerse l’anno scorso, modalità di versamento comprese.
Quest’anno la situazione si preannuncia ancora più caotica, in quanto, a scrivere la nuova puntata del serial fiscale dedicata alla TASI, ci si è messa la legge n°89/2014, la quale stabilisce che dal 2015 i Comuni debbano render disponibile la TASI precompilata su richiesta dei contribuenti, provvedendo all’invio dei relativi bollettini per facilitare il pagamento.
Il guaio è che il legislatore del 2014, poco aduso a fare leggi con quel minimo di ragionevolezza e buon senso che la realtà impone, pecca di un certo dilettantismo (oddio, non che il legislatore che ha istituito la TASI abbia dato prova di maggiore concretezza, se si pensa che ha impostato la TASI sulle rendite catastali che nulla hanno a che vedere con l’uso effettivo dei servizi indivisibili
): alcuni Comuni (i più attrezzati), saranno in grado di far fronte alle richieste dei contribuenti (per i Comuni che prevedono solo la TASI per l’abitazione principale non ci dovrebbero essere grossi problemi), inviando i modelli di pagamento già compilati, ma la maggior parte dei Comuni che prevedono la “quota inquilini” non sono in grado facilmente di conoscere i detentori di un immobile, non conoscono i soggetti passivi che si sono succeduti (possessore e detentore sono autonomi soggetti passivi ai fini TASI), quindi, è facile prevedere che i contribuenti continueranno ad ingegnarsi in autoliquidazione. Morale della favola: in questa babele infinita di aliquote e detrazioni, ci sarà da penare anche quest’anno (soprattutto per coloro che hanno immobili spalmati su più Comuni).