Buonasera a tutti!
Ho aperto questa nuova discussione confidando nella vostra gentilezza e in qualche consiglio spensierato.
Ho 27 anni e ho lavorato in un'agenzia immobiliare per 5 anni. Ho fatto il corso, l'esame e sono regolarmente iscritta al ruolo con patentino ma il mio capo era un po uno di quelli che aveva paura che l'allievo superasse il maestro e mi teneva un po relegata a determinate mansioni che si fermavano nel momento in cui portavo il cliente a fare una proposta, punto dal quale uscivo automaticamente di scena. Con lui avevo un contratto a progetto.
Ora mi sto trasferendo in un'altra città e ho fatto diversi colloqui e sono in dubbio tra due che mi hanno proposto rispettivamente:
- PRIMA AGENZIA: 2 mesi di prova con un rimborso spese e 25% di provvigioni, senza ovviamente contratto essendo una prova e qualora vendessi una casa mi coprirebbe facendo un contratto di collaborazione occasionale che se non ricordo male ha detto può coprire una durata massima di 1/2 mesi. Alla fine di questi due mesi di prova se tutto va bene ci sarebbe eventualmente l'assunzione con un altro contratto è l'apertura della partita IVA, che mi ha sconsigliato di aprire ora in quanto andrei a pagare cose (non so cosa...non ne capisco nulla di queste cose) per l'anno che ormai sta per finire e non ne varrebbe la pena. Offerta che mi è sembrata buona, soprattutto perchè mi hanno consigliato questo particolare della partita IVA e ho apprezzato moltissimo il consigliarmi a riguardo da parte del titolare che si è mostrato comprensivo delle mie esigenze.
- SECONDA AGENZIA: contratto di collaborazione tra agenti immobiliari, regolarmanete iscritto e registrato in camera di commercio con fisso per tutta la durata del contratto, 30% di provvigioni, con obbligo di apertura della partita IVA.
I dubbi ora sono questi: a me interesserebbe soprattutto quest'ultima agenzia ma la prima mi ha sconsigliato di aprire una partita IVA ora. Premetto che sono nuova della città anche se conosco un po, ma devo ancora imparare tante cose del mestiere ... secondo voi mi conviene aprirla ora? E soprattutto quanti costi comporta l'apertura e il mantenimento?
Ho letto che l'obbligo di aprirla vi è nel momento in cui si superaro i 5000 euro di fatturato annui, cioè se io supero un totale di provvigioni (escluso quindi i fissi) di 5000 Euro, sennò al di sotto non vi è l'obbligo, giusto? corregetemi se sbaglio. E che ci sarebbero circa 2800 euro fissi, annui, da pagare in 4 rate da 700 euro circa. Cos'altro poi?
La mia paura è che iniziando ora, con le varie problematiche, magari non arrivo a superare la soglia dei 5000 euro per la quale è richiesta obbligatoriamente la partita IVA e che quindi l'apertura di essa sarebbe solo una grande spesa, probabilmente difficilmente sostenibile per me che inizio ora. Prima vorrei avere un periodo per vedere come vado ... anche perchè ho letto che il superamento dei 5000 Euro comunque dev'essere un episodo non sporadico ma continuo affinche ci sia l'obbligo dell'apertura...e capirete che all'inizio per me è difficile possano esserci queste condizioni...magari non vendo nulla e mi trovo a pagare per la partita IVA
Però questa agenzia mi pone questo obbligo per l'assunzione .... non esiste un escamotage, ovviamente corretto, tipo un altro tipo di contratto che mi dia la possibilità di non aprirla per ora, essendo ancora agli inizi, ponendomi comunque in regola con tutto, e che posso suggerire a questa agenzia per un'eventuale assunzione, in modo da venirmi incontro?
Cosa mi consigliate di fare?
Intanto vi ringrazio a tutti sin da subito per i consigli che saprete darmi!
Ciao!!
Ho aperto questa nuova discussione confidando nella vostra gentilezza e in qualche consiglio spensierato.
Ho 27 anni e ho lavorato in un'agenzia immobiliare per 5 anni. Ho fatto il corso, l'esame e sono regolarmente iscritta al ruolo con patentino ma il mio capo era un po uno di quelli che aveva paura che l'allievo superasse il maestro e mi teneva un po relegata a determinate mansioni che si fermavano nel momento in cui portavo il cliente a fare una proposta, punto dal quale uscivo automaticamente di scena. Con lui avevo un contratto a progetto.
Ora mi sto trasferendo in un'altra città e ho fatto diversi colloqui e sono in dubbio tra due che mi hanno proposto rispettivamente:
- PRIMA AGENZIA: 2 mesi di prova con un rimborso spese e 25% di provvigioni, senza ovviamente contratto essendo una prova e qualora vendessi una casa mi coprirebbe facendo un contratto di collaborazione occasionale che se non ricordo male ha detto può coprire una durata massima di 1/2 mesi. Alla fine di questi due mesi di prova se tutto va bene ci sarebbe eventualmente l'assunzione con un altro contratto è l'apertura della partita IVA, che mi ha sconsigliato di aprire ora in quanto andrei a pagare cose (non so cosa...non ne capisco nulla di queste cose) per l'anno che ormai sta per finire e non ne varrebbe la pena. Offerta che mi è sembrata buona, soprattutto perchè mi hanno consigliato questo particolare della partita IVA e ho apprezzato moltissimo il consigliarmi a riguardo da parte del titolare che si è mostrato comprensivo delle mie esigenze.
- SECONDA AGENZIA: contratto di collaborazione tra agenti immobiliari, regolarmanete iscritto e registrato in camera di commercio con fisso per tutta la durata del contratto, 30% di provvigioni, con obbligo di apertura della partita IVA.
I dubbi ora sono questi: a me interesserebbe soprattutto quest'ultima agenzia ma la prima mi ha sconsigliato di aprire una partita IVA ora. Premetto che sono nuova della città anche se conosco un po, ma devo ancora imparare tante cose del mestiere ... secondo voi mi conviene aprirla ora? E soprattutto quanti costi comporta l'apertura e il mantenimento?
Ho letto che l'obbligo di aprirla vi è nel momento in cui si superaro i 5000 euro di fatturato annui, cioè se io supero un totale di provvigioni (escluso quindi i fissi) di 5000 Euro, sennò al di sotto non vi è l'obbligo, giusto? corregetemi se sbaglio. E che ci sarebbero circa 2800 euro fissi, annui, da pagare in 4 rate da 700 euro circa. Cos'altro poi?
La mia paura è che iniziando ora, con le varie problematiche, magari non arrivo a superare la soglia dei 5000 euro per la quale è richiesta obbligatoriamente la partita IVA e che quindi l'apertura di essa sarebbe solo una grande spesa, probabilmente difficilmente sostenibile per me che inizio ora. Prima vorrei avere un periodo per vedere come vado ... anche perchè ho letto che il superamento dei 5000 Euro comunque dev'essere un episodo non sporadico ma continuo affinche ci sia l'obbligo dell'apertura...e capirete che all'inizio per me è difficile possano esserci queste condizioni...magari non vendo nulla e mi trovo a pagare per la partita IVA
Però questa agenzia mi pone questo obbligo per l'assunzione .... non esiste un escamotage, ovviamente corretto, tipo un altro tipo di contratto che mi dia la possibilità di non aprirla per ora, essendo ancora agli inizi, ponendomi comunque in regola con tutto, e che posso suggerire a questa agenzia per un'eventuale assunzione, in modo da venirmi incontro?
Cosa mi consigliate di fare?
Intanto vi ringrazio a tutti sin da subito per i consigli che saprete darmi!
Ciao!!