Se apri P.IVA emetti regolare fattura con IVA e non con la ritenuta d'acconto. La fattura con ritenuta d'acconto nel tuo caso è prevista se svolgi l'attività in maniera occasionale, una volta ogni tanto, non è pertanto previsto la stipula di un contratto con l'agenzia per segnalazione abituale o similari.Visto il limite molto basso, € 5.000,00, è soltanto un modo per ufficializzare un "lavoro" occasionale, più che di lavoro si parla, appunto, di prestazione.
Ma non credo sia perseguibile per te, se devi stipulare un contratto con l'agenzia.
Una terza soluzione potrebbe essere invece il contratto di associazione in partecipazione:
L'associazione in partecipazione è un istituto giuridico normato nel nostro ordinamento dagli articoli 2549 e seguenti del Codice Civile.
Con il contratto di associazione in partecipazione un soggetto "associante" attribuisce ad altro soggetto "associato" una partecipazione agli utili e alle perdite (se non diversamente previsto) derivanti dalla gestione dell'impresa a fronte di un determinato apporto che può essere di varia natura (lavorativo, di capitale o misto), ma comunque suscettibile di valutazione economica.
Ovviamente, anche questa soluzione riguarda soltanto gli aspetti fiscali, non ti tutela invece per quanto riguarda il concetto di esercizio abusivo della professione nel caso ti svolga comunque attività di mediazione.
Ma non credo sia perseguibile per te, se devi stipulare un contratto con l'agenzia.
Una terza soluzione potrebbe essere invece il contratto di associazione in partecipazione:
L'associazione in partecipazione è un istituto giuridico normato nel nostro ordinamento dagli articoli 2549 e seguenti del Codice Civile.
Con il contratto di associazione in partecipazione un soggetto "associante" attribuisce ad altro soggetto "associato" una partecipazione agli utili e alle perdite (se non diversamente previsto) derivanti dalla gestione dell'impresa a fronte di un determinato apporto che può essere di varia natura (lavorativo, di capitale o misto), ma comunque suscettibile di valutazione economica.
Ovviamente, anche questa soluzione riguarda soltanto gli aspetti fiscali, non ti tutela invece per quanto riguarda il concetto di esercizio abusivo della professione nel caso ti svolga comunque attività di mediazione.