Il contratto è ancora valido, e la titolarità passa agli eredi, che spero tu sappia chi sono.
Legalmente, sono gli eredi che devono pagare l'affitto e sono loro che sono morosi, non la signora che sta nella casa.
Probabilmente la moglie e (se ve ne sono) i figli non cacceranno certo soldi per assicurare un tetto alla convivente del defunto, quindi dovrai sfrattarli e imporre loro la restituzione della casa. In altri termini sono loro che dovranno cacciare via l'occupante. Probabilmente non lo faranno, ma anche se lo facessero (ad esempio dietro minaccia di azioni legali) non è detto che l'occupante se ne vada.
La scusa che la casa la vuoi vendere non regge: hai un contratto di affitto valido, e non puoi disdirlo solo perché vuoi vendere.
Io ho più volte sostenuto in questo forum che l'inquilino ideale è quello che risponde a due requisiti:
- ha i soldi per pagare l'affitto
- è intenzionato a pagare l'affitto
e questi requisiti mi pare che li abbia l'occupante, visto è stata lei a chiederti di intestarsi il nuovo contratto. Il fatto che non ti abbia pagato i due mesi potrebbe smentirmi, ma in realtà pare ovvio: non è lei che ti deve dei soldi, ma gli eredi: perché dovrebbe pagarti questi due mesi? Per farsi cacciare subito dopo? La sua posizione mi pare chiara: tu mi fai il contratto, e io ti pago.
Io farei così:
- disdirei il contratto con gli eredi trattenendo in via bonaria la cauzione (ovviamente dovranno essere d'accordo, ma chi non lo sarebbe di fronte alla grana che nascerebbe se non lo fossero?)
- proporrei all'occupante un contratto, ovviamente con tanto di cauzione e condizioni simili al precedente
- lascerei da parte la vendita, che, nel tuo caso, mi pare più una scusa per cacciare l'occupante che una intenzione seria.
Una combinazione che va nella direzione della volontà di tutti, e con la quale nessuno ci rimette troppo.