Graf

Nominato ad Honorem
Membro dello Staff
Privato Cittadino
Com’è il profilo psicologico del compratore di immobili?
Quale il suo percorso interiore e mentale nell’acquistare casa?
Si parla spesso del venditore, di come sia difficile trattare con costui, su come spari un prezzo assurdo per la sua casa e che non voglia ribassarlo nemmeno dopo un anno di tentativi di vendita andati a vuoto, di come si impunti sull’entità della provvigione che spesso rifiuta di pagare, di come rifiuti, spesso, il contratto in esclusiva….ma del compratore, cioè dell’attore che fa “girare” attualmente il mercato della casa, si parla molto di meno…
Ma chi è colui che compra la casa, quello che si indebita anche per centinaia di migliaia di euro con un istituto di credito, pur di acquistare una casa?
Che ne sappiamo dei tanti compratori di immobili, dei motivi intimi e reconditi per i qual cacciano un bel pacco di soldi per entrare in quattro mura di casa?
C’è quello che si deve sposare e che compra la prima casa;
quello che cambia casa e, tra questa tipologia, ci sono due sottotipi di clienti:
quello che compra una casa più piccola della precedente, e quello che compra una casa più grande dell’antecedente.
Poi c’è quello che cambia casa perché è stato trasferito causa lavoro ma i soldi, da ricevere e da dare, sono praticamente gli stessi…
Poi c’è quello che vuole investire in un nuovo appartamento per crearsi una rendita ulteriore.
C’e chi compra di controvoglia ma spinto dalla necessità (separazione, divorzio…).

Quali sono i comportamenti, le abitudini, le prassi, i vezzi, i timori, le manie, le domande più frequenti di chi vuole comprare una casa e che si affida, per questo motivo, alle amorevoli cure di un agente immobiliare qualificato? Ad un mediatore, per la precisione, formato “Immobilio”?
Sono, di solito, superficiali o informati, questi benedetti acquirenti?
Hanno idee chiare su quello che vogliono oppure navigano nella confusione?
Nutrono prevenzione nei vostri confronti?
Sono ben gonfi nel portafoglio oppure, la maggioranza di loro, deve passare per le forche caudine di una richiesta di un mutuo alla banca?
Se fornite loro una informazione in contrasto con quella fornita da un geometra o da un ragioniere, tendono a credervi oppure no?
Si riconoscono facilmente i clienti acquirenti motivati da coloro che vogliono solo farvi perdere tempo?
Dall'alto delle vostra esperienza, riuscite a identificare a volo gli acquirenti futuri “scavalcatori”?
Nei confronti dei compratori, i mediatori devono tenere più un atteggiamento da scacchista o da semplice regista occulto, da organizzatore o da arbitro, da conciliatore o da confessore, da psicologo o da cosa altro ancora?
 

Tobia

Membro Senior
Agente Immobiliare
Purtroppo ad oggi la prima domanda che mi pongo è:
Questo signore distinto oggi è in grado di comprare casa?

Bene,
adesso vediamo cosa cerca,
semmai dopo cerchiamo di sviluppare il discorso di cosa si può permettere..
 

Rosa1968

Membro Storico
Purtroppo ad oggi la prima domanda che mi pongo è:
Questo signore distinto oggi è in grado di comprare casa?

Bene,
adesso vediamo cosa cerca,
semmai dopo cerchiamo di sviluppare il discorso di cosa si può permettere..
Io parto dal fondo sempre ...... Quanto può spendere e poi parto in quarta.
 

Tobia

Membro Senior
Agente Immobiliare
Io parto dal fondo sempre ...... Quanto può spendere e poi parto in quarta.
lo facevo anche io,
poi ho notato che è controproducente sbattere subito in faccia la realtà al cliente,
diciamo che (oggi) avendo tempo a disposizione, mi piace lasciarlo esporre la sua storia e cogliere in essa spunti per condurlo piano piano laddove può comprare..

..nel frattempo questo cliente da 160.000 che cerca casa da 260.000, potrebbe avere dei buoni rapporti con la sua ex moglie che al contrario se la può permettere :innocente:

Tutto è pubblicità
 

Rosa1968

Membro Storico
lo facevo anche io,
poi ho notato che è controproducente sbattere subito in faccia la realtà al cliente,
diciamo che (oggi) avendo tempo a disposizione, mi piace lasciarlo esporre la sua storia e cogliere in essa spunti per condurlo piano piano laddove può comprare..

..nel frattempo questo cliente da 160.000 che cerca casa da 260.000, potrebbe avere dei buoni rapporti con la sua ex moglie che al contrario se la può permettere :innocente:

Tutto è pubblicità
Io non ho tempo tra un po gli metto un modulo sulla scrivania ......
 

Rosa1968

Membro Storico
Spero sia chiaro che sta scherzando ma ti dirò che molto dipende dal cliente da come é predisposto a volte percepisco sia lui a cogliere subito attraverso le sue disponibilità se abbiamo il prodotto che va per lui. Oppure ci sono quelli che ti raccontano la rava e la fava ....
 

Chicca74

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Il cliente va ascoltato e dirigere i suoi discorsi verso le info a noi utili a costruire la sua persona, le sue possibilità', le sue esigenze.Avvolte l'ascolto e' meglio di tante domante per tanti motivi primo perché' si sente preso in considerazione e questo ci fa guadagnare la sua fiducia e poi anche se non dovesse comprare può' averci dato un' informazione per un' eventuale acquisizione magari di un suo conoscente che ha intenzione di vendere ed in oltre se gli abbiamo fatto una buona impressione diventa un ottimo canale pubblicitario
 

Mil

Membro Senior
lo facevo anche io,
poi ho notato che è controproducente sbattere subito in faccia la realtà al cliente,
diciamo che (oggi) avendo tempo a disposizione, mi piace lasciarlo esporre la sua storia e cogliere in essa spunti per condurlo piano piano laddove può comprare..

ma a me risulta che ormai si stia andando in direzione assolutamente contraria! Si sta verificando che gli acquirenti vengano intanto assolutamente corteggiati per il solo fatto di voler comprare sul libero mercato e servendosi di un'agenzia e poi si inizia a vedere quale venditore disperato, con la casa vuota da tre anni o costruttore in panne martellare per abbassare il prezzo che raggiunga il budget messo sul piatto. Mi dicono che di gente disposta a farsi condurre a comprare dove può (che spesso corrisponderebbe a un box secondo i prezzi fuorvianti) ce n'è sempre di meno e va ancora peggio tra chi ha la possibilità finanziaria! Gli unici sono quelli che hanno proprio idea e fretta di concludere, ma sono sempre di meno. Forse dipende dalle zone magari...qui c'è stato un recente dipanamento di deretano per tanta, troppa gente...e forse i neo-acquirenti ne sono consapevoli e anche le agenzie...
 

carla vecchi

Membro Attivo
Agente Immobiliare
I più: molto ma molto sospettosi ed insicuri.
I restanti a parte un paio: furbetti.
Il paio: simpatici e coscienti e che rispettano il tuo lavoro persino dopo che ti hanno pagato. Per riconoscenza pensavo di imbiancargli casa, a titolo di gadget (non ridete, c'è già chi offre questo servizio, insieme alla ex ACE)
 

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