La vera novita' riportata dall'autorevole testata e' quella riguardo alla possibilita' di
estinzione (novita' introdotta adesso, giugno 2015) piuttosto che della semplice sospensione finora possibile.
Comunque e' a discrezione del giudice, non c'e' alcuna certezza sulla sua applicazione.
(Senza contare inoltre che, oramai, molti tribunali ti sfrattano ben prima che si arrivi a ribassi eccessivi.)
Intendiamoci, in tutti i casi questo non significa certo che il debito si estingue.
Sospensione o estinzione per "eccesso di ribasso" si resta sempre debitori.
E probabilmente debitori a vita visti gli importi generalmente in ballo.
Mai piu' stipendio, pensione, auto, conti correnti, immobili.
Pena l'immediato nuovo pignoramento.
Inviterei tutti a soffermarsi pero' sulla accorta, doverosa, premessa si cui si basa l'intero articolo:
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il tribunale sta tentando di venderla all’
asta, ma nonostante i numerosi tentativi e ribassi del prezzo nessuno la vuole acquistare
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Arrivare a questo punto (notevole ribasso all'asta) senza aver almeno tentato la strada del saldo e stralcio e' una pura follia.
Se l'immobile e' un minimo commerciabile (e con il giusto prezzo praticamente si vende quasi tutto) perche' sperare una improbabile estinzione della procedura per "eccesso di ribasso"?
Si rischia seriamente di rimanere senza casa e con un debito ancora alto a vita.
Quando, invece, ci si muove per tempo e una procedura di stralcio va a buon fine, si rimane pur sempre senza casa ma, "nota le piccole diiferenze":
- il tuo debito e' cancellato. Puoi rifarti una vita.
- invece del debito, magari, ti intaschi pure una somma ...
Non so se mi spiego.
Molti purtroppo mettono la testa sotto la sabbia non sapendo che piu' tempo si aspetta piu' peggiora la situazione. Meglio una soluzione di uscita un po' dolorosa (ma con un assegno in mano!) piuttosto che una soluzione decisamente piu' dolorosa tra un anno.
Lo capisco, quando si e' in questa situazione non e' facile rimanere lucidi ed e' pure comprensibile.
Poi manca la conoscenza della materia e i continui aggiornamenti normativi non la semplificano.
E poi avvocati che conoscono bene la materia ce ne sono pochi. E comunque li devi pagare anche se non ti risolvono il problema.