Non si tratta di disonestà, le agenzie non lo dicono perché altrimenti i clienti si arrangiano da soli. Il cittadino se vuole partecipare alle aste non occorre che vada in una agenzia immobiliare e se pagasse il Tribunale, le agenzie immobiliari non avrebbero alcun motivo di nascondere da dove proviene l'immobile. Ma il dire o non dire, in questo caso, il danno ce l'ha solo il mediatore e non l'aspirante acquirente. La procedura corretta a mio parere e che prima delle aste occorre farsi rilasciare un mandato da chi vuole acquistare con le aste, per la ricerca di un immobile secondo le esigenze del cliente.
Non tutti hanno il tempo e la capacità di partecipare a un asta e il mediatore che ha dell'esperienza in questo campo ti può indirizzare verso l'immobile giusto, qualche privato capace ce la fa ad aggiudicarsi l'immobile ma non tutti, spesso cascano proprio in errori burocratici. L'ultima che ho visto era un'impresa edilizia che si è visto soffiare l'immobile perché non aveva inviato la copia firmata della carta di identità.
Non tutti hanno il tempo e la capacità di partecipare a un asta e il mediatore che ha dell'esperienza in questo campo ti può indirizzare verso l'immobile giusto, qualche privato capace ce la fa ad aggiudicarsi l'immobile ma non tutti, spesso cascano proprio in errori burocratici. L'ultima che ho visto era un'impresa edilizia che si è visto soffiare l'immobile perché non aveva inviato la copia firmata della carta di identità.