Chiedo un vostro punto di vista rispetto ad una situazione che, seppur "abbastanza" frequente, presente di volta in volta dettagi che influiscono sul "nesso di causalità" legato all'operato di tutti i mediatori intervenuti e cioè:
(Agenzia 1) Ho ritirato incarico di vendita in esclusiva su un immobile, una volta scaduto il precedente incarico in esclusiva con altra agenzia (Agenzia 2).
Su richiesta da parte di un collega (altra agenzia immobiliare, quindi Agenzia 3) acconsento a far effettuare una visita all'immobile con loro cliente.
Durante la visita all'immobile, il cliente ci riferisce di aver già visionato l’appartamento con la prima agenzia e di aver sottoscritto formale proposta d’acquisto, NON accettata dalla proprietà.
In occasione della visita effettuata si dice comunque concretamente interessato, per cui consiglio di formulare una nuova proposta d'acquisto offrendo un'importo superiore a quello della prima offerta non accettata (fatta con la prima agenzia).
Attualmente tutto "congelato" in attesa che il cliente decida se procedere, ma ha mostrato perplessità per l'aspetto provvigionale (se la prima agenzia tentasse, una volta concluso l'acquisto e pagata la mediazione alla agenzia n°. 3, reclamasse anch'essa il pagamento della provvgione ?)
L’ agenzia precedente può pretendere qualcosa e da chi?
Il mio punto di vista è che non vi sia nesso di causalità e che quindi nulla sia dovuto, Cosa ne pensate ?
(Agenzia 1) Ho ritirato incarico di vendita in esclusiva su un immobile, una volta scaduto il precedente incarico in esclusiva con altra agenzia (Agenzia 2).
Su richiesta da parte di un collega (altra agenzia immobiliare, quindi Agenzia 3) acconsento a far effettuare una visita all'immobile con loro cliente.
Durante la visita all'immobile, il cliente ci riferisce di aver già visionato l’appartamento con la prima agenzia e di aver sottoscritto formale proposta d’acquisto, NON accettata dalla proprietà.
In occasione della visita effettuata si dice comunque concretamente interessato, per cui consiglio di formulare una nuova proposta d'acquisto offrendo un'importo superiore a quello della prima offerta non accettata (fatta con la prima agenzia).
Attualmente tutto "congelato" in attesa che il cliente decida se procedere, ma ha mostrato perplessità per l'aspetto provvigionale (se la prima agenzia tentasse, una volta concluso l'acquisto e pagata la mediazione alla agenzia n°. 3, reclamasse anch'essa il pagamento della provvgione ?)
L’ agenzia precedente può pretendere qualcosa e da chi?
Il mio punto di vista è che non vi sia nesso di causalità e che quindi nulla sia dovuto, Cosa ne pensate ?