Marion78

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Privato Cittadino
Hai ragione, meglio fare una proposta di saldo stralcio e vedere l'immobile. Il mutuo per fortuna si paga con l'affitto regolare dei coinquilini. Il restante di rate non pagate vedremo come fare. Speriamo bene e grazie mille per i consigli a tutti.
 

Miciogatto

Membro Senior
Privato Cittadino
Non vorrei sbagliarmi ma il pignoramento diretto dovrebbe potersi fare solo per debiti con equitalia... (che però è il nostro caso!)

Ahimè, no, vale per tutti i creditori, novità del 2015:

art. 2929 bis Codice civile
Il creditore che sia pregiudicato da un atto del debitore, di costituzione di vincolo di indisponibilità o di alienazione, che ha per oggetto beni immobili o mobili iscritti in pubblici registri, compiuto a titolo gratuito successivamente al sorgere del credito, può procedere, munito di titolo esecutivo, a esecuzione forzata, ancorché non abbia preventivamente ottenuto sentenza dichiarativa di inefficacia, se trascrive il pignoramento nel termine di un anno dalla data in cui l'atto è stato trascritto.
 

n3m3six78

Membro Assiduo
Privato Cittadino
diciamo forse che quando si ha un debito con chiunque sia , forse bisognerebbe chiedere come estinguerlo e non come eluderlo .
bella la vita cosi' , Italia paese di furbi
 

Marion78

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
diciamo forse che quando si ha un debito con chiunque sia , forse bisognerebbe chiedere come estinguerlo e non come eluderlo .
bella la vita cosi' , Italia paese di furbi
Non era di certo un modo per eludere. La mia era una semplice informazione per salvaguardare un immobile acquistato con i sacrifici di una intera famiglia. Il debito verrà comunque estinto, ci si sta muovendo in tal senso. Speravo non avesse ripercussioni sull'immobile che ha più che altro un valore affettivo. Capisco però che sia più facile e semplice fare critiche, di certo accolte, ma non condivise.
 

brina82

Membro Storico
Professionista
Non era di certo un modo per eludere. La mia era una semplice informazione per salvaguardare un immobile acquistato con i sacrifici di una intera famiglia. Il debito verrà comunque estinto, ci si sta muovendo in tal senso. Speravo non avesse ripercussioni sull'immobile che ha più che altro un valore affettivo. Capisco però che sia più facile e semplice fare critiche, di certo accolte, ma non condivise.

Potreste trovare un accordo di stralcio del debito, del tipo: tu devi ricevere 50mila euro ma tra i tempi per la perizia, ctu, aste deserte, aggiudicazione, saldo del compratore, piano di riparto, passerebbero almeno x anni da oggi.

Se volete vi diamo subito 30mila e chiudiamo la questione... (potreste chiedere un prestito personale).
 

brina82

Membro Storico
Professionista
La banca, prima o poi, mi revoca il mutuo anche se pagato regolarmente. Non lo fa volentieri, visto che pago regolarmente, ma deve farlo per non perdere la garanzia sul bene ipotecato. Quindi il ricavato dell'asta soddisferà prima la banca, poi, se restano soldi, il condominio.

Sì, mi hai fatto ricordare di sta cosa, ovvero:

In questo caso, qualora il secondo creditore intervenisse mentre il mutuo è pagato regolarmente, la banca non revoca il mutuo fino a quando ha convenienza a non farlo, poichè nel frattempo continua a riscuotere denari... Ma a questo punto mi vengono 2 domande:

1) nel contratto di mutuo con la banca, ci dovrà essere scritto che se qualora un creditore intervenisse aggredendo il bene, la banca può revocare il mutuo, o si dà per scontato?

2) se la banca non revocasse il mutuo, cosa succederebbe? Il giudice delle esecuzioni cancellerebbe comunque l'ipoteca volontaria e la banca non prenderebbe nulla, oppure più semplicemente la banca verrebbe scavalcata nel piano di riparto?

Grazie...
 
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Miciogatto

Membro Senior
Privato Cittadino
1) nel contratto di mutuo con la banca, ci dovrà essere scritto che se qualora un creditore intervenisse aggredendo il bene, la banca può revocare il mutuo, o si dà per scontato?
Dovresti trovare nel contratto riferimenti a risoluzione, decadenza dal beneficio del termine a causa di dissesto finanziario ecc. Vuol dire che se subisci un protesto o altri guai finanziari la banca può risolvere il contratto, cioè ti chiede immediatamente indietro tutti i soldi senza più la possibilità delle rate.

2) se la banca non revocasse il mutuo, cosa succederebbe? Il giudice delle esecuzioni cancellerebbe comunque l'ipoteca volontaria e la banca non prenderebbe nulla, oppure più semplicemente la banca verrebbe scavalcata nel piano di riparto?

Qui non so risponderti con certezza, certo è assai improbabile. Tieni conto che, anche in termini economici, alla banca non costa niente revocare e insinuarsi in procedura anche all'ultimo momento e "sbaragliare" gli altri creditori al riparto.
 

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