Vero è che in questo caso si tratterebbe di una cessione della proprietà effettuata per assolvere i propri obblighi di mantenimento nei confronti di figli minori, come chiarito da PROGETTO_CASA.
L'atto non potrà essere impugnato per simulazione, non si tratta di una vendita fittizia ma di una donazione del tutto legittima perché disposta da un genitore nei confronti della prole.
E' sempre possibile però che, alla tua morte, quindi parliamo di uno scenario molto lontano nel tempo

, i figli eventualmente nati dopo ritengano di essere stati lesi nei propri diritti ereditari e, per tale ragione, esercitino la cosiddetta azione di riduzione delle precedenti donazioni.
Si tratta di uno scenario di cui adesso non mi preoccuperei, infatti:
- i figli beneficiari della donazione sono ancora piccoli (visto che parli di giudice tutelare);
- l'oggetto della donazione è il 50% dell'immobile e non l'intero (forse perché l'altro 50% è della tua compagna?);
- altri figli per ora non ce ne sono;
- nel corso della tua vita potrai disporre dei tuoi beni residui, nonché di quelli che acquisterai in futuro, tenendo in considerazione gli interessi dei figli sopravvenuti ed evitando così ogni sperequazione.