keratt

Nuovo Iscritto
salve,ancora grazie a tutti per le risposte e la celerita'.
domanda;
sono possessore di una casa al 90% e mio suocero ha un 10%,
posso affittare la casa intestando solo a me il contratto d'affitto (ovviamente in accordo con il suocero.)
in modo che risulti che solo io incasso dei soldi e lui no?
p.s. il 10% sull'affitto di mio suocero gli crea solo dei problemi burocratici(IRPEF acconti 730) a fronte di pochi euro percepiti.
grazie
 

studiopci

Membro Storico
SAlve, si puoi farlo tranquillamente , la legge te lo consente, per maggiore tranquillità fatti fare una dichiarazione da tuo suocero nella quale Lui chiarisce che è favorevole al fitto dell'immobile e che il beneficiario del fitto sei tu per l'intero importo, logicamente anche nella dichiarazione dei redditi dovrai riportare l'intero importo. Saluti
 

LUCA67

Membro Ordinario
Professionista
non sono d'accordo. Nel contratto potrà anche apparire un solo locatore (anche se è preferibile inserire entrambi i proprietari) ma ai fini fiscali ogni proprietario deve dichiarare il reddito dell'immobile (in questo caso la locazione) in ragione della propria quota di proprietà (e secondo me questa norma è iderogabile)
 

studiopci

Membro Storico
In effetti l'articolo 26 del Tuir - rubricato “Imputazione dei redditi fondiari”, che al comma 1 dispone che “I redditi fondiari concorrono, indipendentemente dalla percezione, a formare il reddito complessivo dei soggetti che possiedono gli immobili a titolo di proprietà…” - per cui dovresti dichiarare proquota l'affitto realmente percepito o meno, ma ci sono due sentenze di Cassazione la n. 19217 del 6 settembre 2006 e la n. 6911 del 7 maggio 2003 – dalle quali appare evidente un contrasto giurisprudenziale in materia.
Nel primo caso, infatti, è tassabile il reddito di fabbricato ancorché non percepito direttamente dal comproprietario, a nulla rilevando la circostanza che lo stesso è stato percepito esclusivamente da un altro contitolare del diritto; nella seconda fattispecie, invece, la mancata percezione del canone di locazione esonera il proprietario dalla dichiarazione del relativo reddito.Il problema è che siamo in Italia ... per cui sarebbe forse meglio parlarne con il commercialista. Fabrizio
 

Bastimento

Membro Storico
Privato Cittadino
Il problema è che siamo in Italia ... per cui sarebbe forse meglio parlarne con il commercialista. Fabrizio

Pare proprio che siano gli Italiani a complicarsi la vita: che sia locato o sfitto, lo suocero rimaneva sempre tenuto a dichiarare qualcosa all'IRPEF (quota della rendita catastale maggiorata, o quota di canone).
Le cose sembrano destinate a cambiare con IMP o IMU che dir si voglia, se questa, come sembra, assorbirà la tassazione IRPEF delle u.i. non locate.

Da ultimo in caso di accertamento da parte della AdE, si dovrà andare a dimostrare il perchè il comproprietario non ha dichiarato la sua quota parte, con relativa perdita di tempo: ne vale la pena?
 

debboa

Membro Attivo
Privato Cittadino
Il fatto che ognuno debba dichiarare la sua parte per me ha un senso: se non si è in regime di cedolare secca ognuno paga l'IRPEF sulla propria quota secondo la propria aliquota marginale; se si potesse fare così la casa intestata a due coniugi, ad esempio, potrebbe essere affittata a nome della moglie casalinga che paga l'aliquota minima!!!

E poi se fino ad un certo punto il suocero possessore del 10% pagava l'IRPEF su una casa sfitta, come può da un giorno all'altro far "sparire" quell'immobile dalla sua dichiarazione?
 

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